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“Dobbiamo lanciare il Marchio Unico Italia per Expo 2015. Il 1 maggio deve esserci, e il Ministro delle Politiche Agricole, Martina, lo farà”. Così, oggi, Farinetti, su uno strumento atteso per la crescita del made in Italy e per la lotta ai falsi

Il 1 maggio non si aprirà “solo” Expo 2015 a Milano, evento su cui tutto il Paese, e soprattutto il mondo dell’agroalimentare, credono tantissimo per il rilancio. Sarà il giorno in cui, salvo clamorose sorprese, proprio ad Expo sarà presentato il Marchio Unico Italia per il made in Italy, fondamentale per la crescita ulteriore dei sapori (e non solo) d’Italia nel mondo, ma anche come strumento di lotta alla contraffazione e all’Italian sounding, che certifichi tutto quello che è “100% italiano”, dalla materia prima al luogo di produzione al know how.

“Dobbiamo lanciare il Marchio Unico Italia per Expo 2015. Il 1 maggio deve esserci il marchio”, dice da “Taste”, a Firenze, il patron di Eataly Oscar Farinetti, chiamando in causa il Ministero delle Politiche Agricole, che “deve riappropriarsi della bandiera italiana e stabilire un disciplinare. Dovrebbe nascere l’idea di lanciare un grande concorso per i giovani designer italiani, che dovranno poi proporre un marchio, quindi una Commissione, composta da archistar e pubblicitari, li valuterà e poi sarà lanciato per l’Expo. Credo che si arriverà a questo … ho visto il Ministro Martina - ha assiucrato Farinetti – lanciato. Credo che lo farà ...”.

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