DOMANI SCIOPERO DELLA SPESA DELLE UNIONI DEI CONSUMATORI. LA COLDIRETTI SCENDE IN CAMPO PER TRASPARENZA: PRESIDI CON BANCHI DI FRUTTA E VERDURA IN MOLTE CITTA' D'ITALIA

Contrastare la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola e garantire l'origine e la qualità degli alimenti acquistati: è con questo obiettivo che la Coldiretti "risponde alla domanda di trasparenza e raccoglie le giuste sollecitazioni delle associazioni dei consumatori impegnate domani nello sciopero della spesa". Da Nord a Sud, in molte città italiane (Torino, Bari, Firenze, Palermo, Perugia, Napoli, Trieste), la Coldiretti ha organizzato per domani presidi con banchi di frutta e verdura, correttamente etichettate, con l'indicazione del prezzo pagato agli agricoltori così da confrontarlo con quello del mercato.

Un'azione dimostrativa che ha l'obiettivo di aprire nelle città "mercatini della campagna" per consentire ai consumatori di acquistare direttamente dagli imprenditori i prodotti della nostra agricoltura per aumentare la possibilità di scelta dei cittadini, contrastare la moltiplicazione dal campo alla tavola dei prezzi e garantire l'origine e la qualità degli alimenti acquistati. "La disponibilità di spazi dedicati all'esposizione e alla vendita diretta degli alimenti da parte degli imprenditori agricoli - sostiene la Coldiretti - è una esperienza consolidata che ha avuto recentemente un rapido sviluppo negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia dove rappresenta una componente strutturale della vendita al dettaglio anche per gli effetti positivi che sono stati verificati sulle attività commerciali delle aree limitrofe a cui sono collocati. In Gran Bretagna, il fatturato realizzato dai "British farmers' market" ha raggiunto 264 milioni di euro e il loro numero è raddoppiato negli ultimi due anni per raggiungere le 450 unità e 15 milioni di presenze di consumatori all'anno. Negli Usa l'esperienza dei "Farmers' market" è diffusa in tutti gli Stati e la nuova legge americana sull'agricoltura "Farm Bill" prevede forme di incentivazione al loro sviluppo e anche in Francia la vendita diretta è una realtà consolidata che raggiunge il 15 % del mercato