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DA CRACCO IN GALLERIA A MILANO

“Domus Artium Reserve” è realtà, tra grandi vini, alta cucina, nomi altisonanti e location uniche

Il debutto del Club privato, con gli enologi Riccardo Cotarella e Michel Rolland, i piatti dello chef Carlo Cracco ed i vini scelti da Antonio Galloni
ANTONIO GALLONI, CARLO CRACCO, CLUB, DOMUS ARTIUM, DOMUS ARTIUM RESERVE, MICHEL ROLLAND, RICCARDO COTARELLA, THOMAS KELLER, TONY SASA, YANNICK ALLéNO, Italia
“Domus Artium Reserve”: ecco i nomi altisonanti

Vini di altissimo pregio, celebri o particolari, storici o capaci di raccontare una novità, tra quelli già in commercio o prodotti ex novo, ad hoc, in purezza o in blend, da due degli enologi più famosi al mondo, Riccardo Cotarella (che seguirà Italia e Spagna) e Michel Rolland (con focus sulla Francia), passando per esperti del calibro del critico e wine writer Antonio Galloni e del sommelier Antonio “Tony” Sasa, una cucina di pari livello firmata da chef pluristellati e celebrati come Yannick Alléno e Thomas Keller, e concerti, spettacoli e celebrazioni delle arti in alcuni dei palazzi storici e delle residenze più belle e prestigiose del mondo: il progetto “Domus Artium Reserve”, club privato (di cui si diventa membri solo su invito) per coloro che amano il vino di alto pregio, e condividono la passione per le tradizioni artistiche e culturali che risalgono agli antichi etruschi e all’impero romano, la cui nascita WineNews aveva anticipato, nel 2023, a dicembre, è realtà. Il debutto, infatti, è fissato per il 22 marzo, con un esclusivo vernissage al Ristorante Cracco in Galleria a Milano, con assaggi dalla cucina dello chef stellato Carlo Cracco e i vini selezionati da Antonio Galloni.
“Sogno enoico” che si realizza in forma di Club privato, primo del genere in Italia, per il suo debutto “Domus Artium Reserve” ha scelto la Sala Mengoni, all’ultimo piano del Ristorante Cracco a un soffio dalla Cupola della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, riservata alle occasioni speciali, sopra la cantina dello chef Carlo Cracco, con oltre 2.000 etichette e più di 10.000 bottiglie per lo più inedite, spesso uniche. Uno spazio inedito, concepito come uno scenario teatrale, in un’atmosfera Anni Venti del Novecento, dove a presentare il nuovo progetto saranno i fondatori, insieme all’ideatore e promotore, Barrett Wissman, direttore Domus Artium, gli enologi Riccardo Cotarella e Michel Rolland, lo chef Cracco, il sommelier Tony Sasa e, da remoto, il critico e wine writer Antonio Galloni e gli chef pluristellati Yannick Alléno e Thomas Keller.
Unico, riservato, prestigioso: il nuovo progetto di “Domus Artium Reserve” è un vero e proprio “salotto enoico” che abbina un lusso discreto ad un’atmosfera rilassata, in un esclusivo e unico Club privato per gli amanti dei grandi vini, del buon gusto e del bien vivre.

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