Dop e Igp si alleano alla scienza per favorire la transizione agroalimentare di qualità, chiamando a raccolta i diversi i protagonisti delle filiere a denominazione nel simposio scientifico “Italia Next Dop”, di scena il 22 febbraio a Roma (Auditoriun della Tecnica), a cura di Fondazione Qualivita, in collaborazione con i fondatori Origin Italia, Csqa Certificazioni, Agroqualità, Poligrafico e Zecca dello Stato. “Un ponte tra ricerca e imprese che aiuti ad affrontare le numerose sfide di settore”, ha detto il dg Fondazione Qualivita Mauro Rosati, presentando l’iniziativa nella Sala del Senato Caduti di Nassyria, con il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, a fare il padrone di casa.
Il Simposio, dedicato agli operatori delle imprese, al management dei Consorzi di tutela Dop e Igp, ai ricercatori delle università e ai professionisti del settore, gode tra l’altro del sostegno del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e vedrà la partecipazione del Ministro Francesco Lollobrigida che, in un messaggio agli organizzatori, ha sottolineato l’importanza della ricerca per “garantire strumenti nuovi che a loro volta rendano più facili tutti i passaggi per arrivare a una produzione di qualità e, per quanto possibile, più abbondante”.
L’evento prevede, oltre alla parte convegnistica con 6 sessioni scientifiche e 50 relatori di alto profilo del sistema delle Indicazioni Geografiche (dal mondo del vino sono in programma i contributi di Carlotta Gori, direttrice del Consorzio del Chianti Classico, Luca Giavi, direttore del Consorzio del Prosecco Doc, Ettore Nicoletto, al vertice di Angelini Wines & Estates, Andrea Ferrero, direttore del Consorzio di Barolo e Barbaresco), e del mondo accademico, una parte espositiva denominata “l’Agorà della Ricerca Ig”, area con 60 desk espositivi dedicati alla divulgazione dei migliori progetti di ricerca scientifica realizzati da Università, Consorzi di tutela e Centri di ricerca per le filiere Dop Igp. Al migliore progetto, nell’Agorà, sarà, inoltre, assegnato il Premio Ricerca Ig-Italia Next Dop.
“Il senso di questo simposio, prima iniziativa nazionale per diffondere la ricerca scientifica nel settore agroalimentare di qualità a Indicazione Geografica - ha osservato Rosati - si riassume in quattro punti: maggiore conoscenza e condivisione dei 200 progetti di ricerca attivi nelle filiere Dop Igp, dotarsi di contenti scientifici che possano servire a rispondere agli attacchi a livello internazionale che arrivano al Sistema Italia, e penso alla carne sintetica, al Nutriscore e alla etichette sul vino , condividere le competenze professionali che si sono sviluppate nel tempo in specifici ambiti delle Ig e discutere su utilità e impiego delle risorse stanziate dal Pnrr a favore del settore agroalimentare”.
Le sei sessioni scientifiche del simposio, come ha sottolineato Rosati, “sono un percorso tematico della ricerca applicata alle Dop e Igp” e si appunteranno sulle tematica della Qualità (miglioramenti qualitativi, nutraceutica, innovazione di processo), Normativa (tutela, politiche unionali, accordi internazionali, sentenze e sviluppi), Governance (modelli di azione collettiva e relative policy dei Consorzi), Sostenibilità (certificazioni ambientali e sociali, benessere animale, economia circolare, crisi climatica), Mercati ( strategie di posizionamento, promozione e internazionalizzazione) e Marketing, con focus sulla tecnologia al servizio del marketing (o “martech”).
“Come Origin Italia - associazione che raggruppa 70 Consorzi di tutela che rappresentano l’80% della produzione nazionale Dop/Igp, ndr) - abbiamo offerto fin da subito il nostro pieno sostegno a questa iniziativa di Qualivita perché riteniamo fondamentale, per la crescita del settore, incentivare la formazione scientifica delle filiere”, ha osservato Stefano Fanti, dg Consorzio del Prosciutto di Parma e vicepresidente di Origin Italia. “Siamo primi nel mondo per Dop e Igp - ha osservato Angelo Frascarelli, presidente Ismea e membro del Comitato Scientifico Fondazione Qualivita - ma non basta il primato economico, serve anche quello culturale e scientifico. Le Dop e Igp italiane hanno anche questo e con il simposio lo mettiamo in evidenza. Saremo primi sempre se sappiamo generare innovazione e conoscenza”.
“Sono convinto che la tradizione sia il frutto di un’innovazione ben riuscita - ha commentato il presidente della Commissione Industria e Agricoltura del Senato Luca De Carlo, che ha chiuso la presentazione del Simposio - e sono proprio momenti come questo, che coinvolgono le eccellenze del territorio e gli attori della ricerca scientifica, a rivestire un’importanza fondamentale per continuare a far essere i prodotti, ed i produttori italiani, leader nel mondo”.
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