DOP, IGP, MARCHI DI QUALITA’, MARCHI D’IMPRESA, MARCHI COLLETTIVI CON INDICAZIONE GEOGRAFICA: NEL MARE MAGNUM BUROCRATICO DEGNO DEL MANZONIANO AZZECCAGARBUGLI URGE UN PO’ DI CHIAREZZA: TAVOLA ROTONDA IL 12 E 13 GIUGNO A PISA

La giungla generata dalla proliferazione dei marchi agroalimentari, quali Dop, Igp, marchi volontari di qualità, marchi d’impresa, marchi collettivi con indicazione geografica, ha dato vita ad un labirinto burocratico degno del manzoniano Azzeccagarbugli. L’esigenza di un po’ di chiarezza, oltre che da parte dei confusi consumatori, è stata avvertita anche dalla Camera di Commercio di Pisa che, in collaborazione con l’Ispettorato per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari (Icq) ed Unioncamere Toscana, ha organizzato nella città della suggestiva torre pendente, una tavola rotonda il 12 e 13 giugno “I marchi sui prodotti agroalimentari: approfondimenti e riflessioni su aspetti normativi e procedure di controllo”.

Le normative di regolamentazione dei marchi intervengono, sovrapponendosi, da varie parti e livelli, quali quello regionale, provinciale e comunitario, complicando ulteriormente le cose. La discussione pisana affronterà la normativa vigente ed esporrà alcuni casi pratici ed esperienze sul campo, cercando di giungere, grazie al contributo di rappresentanti del modo accademico, ministeriale, della consulenza, agevolati da un moderatore esperto, ad un chiarimento sulla giurisprudenza, e sulla competenza e priorità delle fonti di diritto tra le varie istituzioni coinvolte.