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Dopo il cucinare senza grassi, il cucinare senza sale, il cucinare senza zucchero, a “Gusto in Scena”, la kermesse ideata da Marcello Coronini (Venezia, 28-29 febbraio), “La Cucina del Senza®” è vista attraverso le cotture a bassa temperatura

Dopo il “cucinare senza grassi”, il “cucinare senza sale”, il “cucinare senza zucchero”, “La Cucina del Senza®” questa volta è vista attraverso le cotture a bassa temperatura, sempre senza sale o senza grassi o senza zucchero aggiunti: il 28 e 29 febbraio torna a Venezia “Gusto in Scena”, la kermesse ideata da Marcello Coronini (www.gustoinscena.it). Questa volta, in 16 masterclass, chef e pasticceri si alterneranno per illustrare il concetto di bassa temperatura in relazione alla “Cucina del Senza®” che richiede prodotti che esprimono al massimo le proprie caratteristiche.
Ogni chef proporrà inoltre uno o due “piatti del Senza”, mentre i pasticceri proporranno un dessert senza zuccheri aggiunti, utilizzando anch’essi la bassa temperatura. Presenteranno solo la parte finale della realizzazione, portando quindi al Congresso il prodotto di base preparato a bassa temperatura spiegando i vari passaggi e mostrando la fase finale della preparazione.
““La Cucina del Senza” - dice Coronini - si basa su un’idea: creare una cucina gustosa ma attenta alla salute del consumatore senza che ci si accorga della mancanza di grassi, sale e zucchero aggiunti ma che rappresenti il giusto equilibrio tra benessere fisico e piaceri della tavola. L’utilizzo di sale, grassi e zucchero aggiunti rappresenta un eccesso e una riduzione di questi ingredienti aiuta a prevenire l’insorgere di alcune patologie in rapida crescita nella società del benessere. Con ciò - continua - non vogliamo demonizzare i grassi, il sale, lo zucchero che sono indispensabili per la nostra alimentazione ma quelli naturalmente contenuti negli alimenti sono sufficienti per un’alimentazione equilibrata, rappresenta invece un eccesso la loro aggiunta. “Gusto in Scena” - conclude Coronini - non è più un semplice appuntamento dedicato all’enogastronomia. È cultura, studio e ricerca. In due parole, un’officina creativa dove tenersi aggiornati. Proprio per questo negli anni è diventata la manifestazione di riferimento dei migliori chef e pasticceri italiani, che la vedono come una fucina di idee nuove. Gli stessi produttori di vino e gastronomia considerano importante far parte della nostra selezione che è un punto di riferimento per chi cerca qualità, storie di uomini e cultura e ama le nuove scoperte. Non solo cucina, a “Gusto in scena” ci saranno molti appuntamenti enoici con aziende top del panorama italiano: da Bisol a Cantina Santadi,da Cantina Valpolicella Negrar a Collalto, da Futura 14 Vespa Vignaioli per passione a Masi Agricola, da Nino Negri a Zymè”.

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