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DOPO IL “MACITALY” SPONSORIZZATO DA UN MINISTRO, GLI ACCORDI PER TANTI PRODOTTI ITALIANI DOP/IGP ED IL “MOZZARILLO”, ORA ANCHE GLI AGRICOLTORI STORICAMENTE “ROSSI” CEDONO AL FASCINO DI MCDONALD’S: E LA CIA (FROSINONE) PRESENTA IL PANINO “CIOCIARO”

E così il MacItaly, che al momento del suo lancio non molto tempo fa, sollevò tanto scalpore, anche perché sponsirizzato e sostenuto come non si era mai visto da un Ministro (l’allora Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia) era solo l’inizio di un obbiettivo finale limpido quanto ambizioso: emancipare i prodotti McDonald’s dalla percezione di “junk food” e associarli, invece, al concetto di cibo di qualità. Dopo gli accordi per inserire nelle ricette della multinazionale della ristorazione ingredienti tutti italiani - dallo Speck dell’Alto Adige Igp alla Bresaola della Valtellina Igp, dal Parmigiano-Reggiano Dop all’Asiago Dop e al Pecorino - passando per il “Mozzarillo”, la focaccia all’origano farcita con mozzarella di latte 100% italiano, ora anche gli agricoltori storicamente “rossi” cedono al fascino di McDonald’s: fino al 1 giugno arriva il “Ciociaro”, il nuovo panino con la Caciotta Steccata di Morolo, nato grazie alla collaborazione fra la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori di Frosinone e McDonald’s Italia, che punta così sempre di più sul Belpaese, non solo in termini di prodotti ed ingredienti, ma soprattutto con un investimento da 150 milioni di euro per aprire nuovi punti - che nel 2012 dovrebbe raggiungere quota 490, per un fatturato sopra 1 miliardo all’anno - e dopo aver chiuso il 2010 con un giro d’affari di 904 milioni di euro, in crescita dell’8,4% rispetto al 2009 (con 10 milioni di visite in più rispetto al 2009).

Ma è una storia un pò travagliata, quella del nuovo panino targato McDonald’s: nel 2009 avviene il primo lancio di “Ciociaro”, ma il panino e lo spot pubblicitario suscitano scalpore e reazioni controverse, alle quali la Cia Frosinone risponde con un invito ad interrompere le critiche a McDonald’s e a cercare, invece, di collaborare per un progetto comune; McDonald’s Italia accetta la proposta e, a partire dai mesi successivi, e per un intero anno, si tengono numerosi incontri volti a trovare una soluzione comune per una nuova ricetta legata al territorio e per poter dialogare con i produttori locali per la scelta delle migliori materie prime da impiegare.

“Quando una multinazionale conosciuta e apprezzata in tutto il mondo sceglie di legare il proprio nome a un territorio, a un prodotto tipico, a un luogo non è difficile cogliere la straordinarietà di un momento che si colloca come tappa iniziale di un percorso più articolato - sottolinea Mario Mancini, presidente Cia Frosinone - ecco, l’incontro tra la McDonald’s e la Ciociaria è un evento che segna il cambio di passo nelle strategie dei rapporti tra le istituzioni pubbliche e l’imprenditoria privata. Questa nuova, felice collaborazione è la testimonianza di quanto la ricerca e la costruzione del dialogo siano, per un territorio e per la sua economia, più proficue di qualunque, pur legittima, polemica. Il nostro auspicio è che questo risultato sia l’inizio di una collaborazione destinata ad arrecare ai suoi protagonisti nuovi e più significativi successi”.

“La nostra azienda è stata sempre disponibile al dialogo e alla collaborazione- dichiara Roberto Masi, amministratore delegato di McDonald’s Italia - e Cia ha dimostrato interesse e apertura nel confrontarsi con una realtà come la nostra: ha ascoltato e accolto le nostre esigenze di avere, ad esempio, volumi consistenti di materie prime per l’approvvigionamento dei nostri 411 ristoranti, coordinando di fatto i produttori locali; inoltre ha facilitato il dialogo con i numerosi referenti per avere standard qualitativi elevati richiesti da un operatore come McDonald’s. Oggi abbiamo raggiunto insieme un importante traguardo comune, ovvero la presentazione del nuovo panino “Ciociaro” che vede l’utilizzo di un prodotto del territorio come la Caciotta Steccata di Morolo”.

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