DOPO PUGLIA E SICILIA, L’IMPORTANTE ESPERIENZA DELLE COOPERATIVE DI “LIBERA TERRA” DEBUTTA IN CAMPANIA: IL 18 MARZO, A CASTEL VOLTURNO, NASCE “LE TERRE DI DON PEPPE DIANA”, LA FATTORIA DOVE SI PROMUOVE L’AGRICOLTURA “PULITA”

Dopo Puglia e Sicilia, l’importante esperienza delle cooperative di Libera Terra debutta in Campania: il 18 marzo, a Castel Volturno, nasce “Le terre di don Peppe Diana”, la fattoria promossa dall’associazione di Don Luigi Ciotti, che si occupa del recupero dei terreni agricoli confiscati alla mafia, la cui mission sarà quella di diffondere l’agricoltura “pulita”. La nuova cooperativa sociale gestirà i beni confiscati nei comuni di Cancello ed Arnone, Carinola, Castel Volturno, Pignataro Maggiore e Teano, e la sua nascita si inserisce nel progetto “La mozzarella della legalità”, promosso dalla Fondazione per il Sud.

Per il taglio del nastro della nuova cooperativa di Libera Terra, i principali rappresentanti del panorama biologico italiano di qualità - dalle organizzazioni degli agricoltori ai distributori specializzati, fino ai certificatori - incontreranno alla fattoria gli allevatori e gli agricoltori locali, “per incoraggiare il progetto, offrire il proprio contributo alla conversione verso il biologico - spiega Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero & Mielizia, tra i protagonisti dell’incontro - e appoggiare l’idea che un’altra agricoltura e un lavoro diverso, utile, onesto e legale in Campania è possibile e bello, oltre che indispensabile”.

Più nel dettaglio, tre sono i principali obiettivi dell’incontro - prosegue Cavazzoni - contribuire a dare credibilità alla nuova cooperativa in corso di costituzione, offrire una visione prospettica agli allevatori e agricoltori del territorio che intendono scegliere l’agricoltura biologica, dare, infine, significato alla presenza del biologico in questo territorio, dimostrando che la produzione biologica rappresenta una realtà economica credibile e possibile, alternativa ad ogni inquinamento, protettiva oltre che della salute umana, anche della terra e dell’acqua”.