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DOPO TANTI PAESI STRANIERI, ARRIVA ANCHE LA PRIMA FIRMA UFFICIALE ITALIANA SULLA PARTECIPAZIONE ALL’EXPO 2015 DI MILANO. È QUELLA DELLA LIGURIA, TERRA DEL PESTO, MA ANCHE DI OLII E DI VINI PREGIATI COME LO SCIACCHETRÀ. TRA PORTO E TECONOLOGIE

Dopo tanti Paesi stranieri, arriva anche la prima firma ufficiale italiana sulla partecipazione all’Expo 2015 di Milano. È quella della Liguria, terra del pesto alla genovese e di vini pregiati come lo Sciacchetrà, ma di grande importanza per la pesca. A siglare l’intesa sono stati Diana Bracco, presidente di Expo 2015 Spa e Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. “All’Expo 2015 - ha spiegato Burlando - la Liguria punterà su cibo, porto e tecnologia, che saranno integrati fra loro. Il cibo, perché vogliamo far conoscere i nostri prodotti, come il vino e l’olio. Il porto, perché attraverso il porto di Genova é arrivata in Italia una quantità enorme di alimenti, dal caffé al cacao, dalla frutta secca, alla cannella ai fiori di garofano e molto altro. Oggi poi, il porto di Genova rappresenta la porta di ingresso delle merci dirette in Lombardia, in Piemonte e, in futuro, speriamo anche in Svizzera, Renania, Europa centrale. Vogliamo, poi, portare all’Expo la tecnologia, perché gli ultimi studi che i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia stanno portando avanti riguardano il tema della conservazione e preservazione del gusto degli alimenti”.

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