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DUCASSE APRE LA “TRATTORIA TOSCANA” NEL GRANAIO DEL GRANDUCA DI TOSCANA, LEOPOLDO II. L’11 GIUGNO IL FAMOSO CHEF, INSIEME AI PARTNER DELL’“L’ANDANA”, A CASTIGLION DELLA PESCAIA. LA STORIA OGGI RIVIVE GRAZIE AI SAPORI DELLA GRANDE CUCINA

La Francia riesce ancora a stupire. Restio all’idea di confrontarsi con la grande tradizione italiana, di cui si dichiara umile estimatore, Alain Ducasse sembra aver trovato una via originale per adattare la sua cucina ad uno stile di vita tutto italiano, che trova particolare espressione nei sapori e nelle suggestioni della Maremma toscana. Sbarcato in Italia come “hôtellier” per l’apertura de L’Andana, albergo extra-lusso nel cuore della tenuta La Badiola, Ducasse ha sino ad oggi “officiato” solo nelle cucine del resort, partecipando in prima persona e in ogni minimo dettaglio alla definizione del progetto alberghiero.

“È stata racconta Martino de Rosa, general manager della tenuta che ospita L’Andana - un’esperienza unica; Alain Ducasse ha una visione ed un concetto dell’ospitalità che va al di là della cucina. Direi, anzi, che la cucina è tenuta in così alta considerazione da assoggettarle ogni scelta di contorno quale può essere la dislocazione abitativa, il décor e persino l’architettura del giardino”.

Questo obiettivo, a distanza di un anno, si è concretizzato in 33 meravigliose stanze che ritrovano nella grande cucina e nella lobby l’atmosfera elegante, ma sobria, di un luminoso, tranquillo interno toscano. L’ideale di completezza cercato da Ducasse è reso ancora più stupefacente dal recupero della piccola chiesa antistante la villa, dall’orto botanico che già fornisce la cucina con erbe aromatiche, frutta e verdura, ed infine dalle vigne che si perdono a vista d’occhio regalando uno scenario unico alle vedute dell’albergo. Il vino che produrranno dovrà essere all’altezza delle aspettative del paesaggio e della cucina: puro, essenziale, di grande classe. Se ne parlerà, forse, nel 2006. A breve, l’albergo sarà fornito anche di una Spa e di un campo pratica per il golf.

Tutto questo ieri. Oggi, il desiderio di far conoscere a più gente questo piccolo borgo, ricostruito a misura del luogo e delle sue suggestioni. Di qui l’idea nuova e la provocazione di una Trattoria quale luogo d’incontro semplice, immediato, dove far confluire i sapori di un’esperienza toscana interpretata da mano francese. Il vecchio granaio della tenuta è sembrato il luogo ideale per realizzare questo progetto. I volumi dell’antico opificio e la sua dislocazione hanno permesso un ampio utilizzo di tutti gli aspetti che rendono unica l’esperienza del gusto: grandi vetrate sulla macchia mediterranea, sofisticate attrezzature di cucina a vista ed un forno a griglia che preannuncia il menu. La capienza arriva sino a 100 posti seduti preservando accoglienza e discrezione. L’arredo è caldo, arioso con uno stile che è raffinata interpretazione dell’accoglienza del casale toscano, dove il camino ha funzione centrale e il décor coincide in maniera del tutto essenziale con il colore delle travi in legno, dei mattoni a vista e del pavimento in cotto. A vista anche la cantina, che presenta circa 150 etichette.

Sembra che tutto sia stato sempre lì per accogliere il visitatore con una cucina adeguata all’ambiente: sapori toscani, di mare e di campagna, interpretati con stile, raffinatezza e particolare sensibilità alla semplicità di un gusto autentico e naturale. Tutto a portata dei sensi perché anche le cucine sono visibili nella sala principale e i cuochi preparano in diretta carni e pesci alla griglia. “Non ho mai pensato - dichiara Alain Ducasse - di venire ad insegnare; anzi qui scopro ogni giorno qualcosa di nuovo. I piatti della Trattoria Toscana saranno semplici, netti, appena filtrati dalla mia esperienza, spesso serviti, come nel bistrot lionese di Parigi, direttamente in tegami e casseruole”.

Recita il Menu dell’11 giugno, menu che si rinnoverà seguendo le stagioni: Soppressata di Montevarchi, Crostini della casa ed insalata di cicoria del campo, Pinzimonio e schiacciatina al finocchio selvatico, Prosciutto dolce con donzelle artigianali, Tagliere di salumi toscani, Coniglio del Chianti con zucchine ed insalata dell’orto, Passato freddo del contadino, Tortelli maremmani, Strozzapreti ai piselli e al guanciale, Spaghettini alle vongole, Pesce del Tirreno con patate fondenti e pomodori farciti, Polpo di scoglio con legumi lessi, Filetto di baccalà al latte e zampetto, Impepata di cozze, Triglie, zucchine e aglietti. Bistecca alla fiorentina, Braciola di maiale, rosticciana e migliacci alla brace, Agnello pillotato, Costoletta di vitello da latte nostrano, Tagliata di manzo, Misticanza di campo, Mele allo spiedo, Patate al forno, Fagioli al fiasco, Piselli e cuore di romana, Asparagi al pecorino, Tiramisù, Mousse al cioccolato con crema al mascarpone, Fragole e granita di vino rosso della Val di Cornia (Ebo Petra) e sorbetto alla ricotta, Torta del giorno, Zuppa inglese.

L’aspetto che sorprende di più è costituito dai prezzi: sono proprio quelli di una moderna osteria toscana che si presenta con un approccio non pretenzioso, rispettoso della domanda senza mai venire meno alla scelta di fondo, caratterizzata da stile, eleganza ed eccellenza gastronomica. “Quando abbiamo visto per la prima volta questo luogo - racconta De Rosa - sia io che Alain Ducasse lo abbiamo immaginato vivo, dinamico, integrato nel tessuto economico e sociale di Castiglione della Pescaia. Quale miglior strumento per raggiungere questo ideale della realizzazione di un luogo conviviale, aperto a tutti, in cui si celebra il gusto della tradizione del territorio?” Così è nata la Trattoria Toscana, osteria contemporanea dell’aubergiste Alain Ducasse.


La Trattoria Toscana

Aperto dal martedì sera alla domenica sera

Pranzo: 12,30-14

Cena: 19,30-22

Chef: Christophe Martin (già cuoco del Louis XV di Montecarlo)

Maitre d’hotel: Francesco Schiamone>BR>
Sommelier: Yuka Maekawa

Pasticcere: Galileo Reposo

Food and Beverage manager: Alessio Minetto


La curiosità - L'Andana è di progetto di ...

L'Andana è una realizzazione dei gruppi Alain Ducasse, Terra Moretti e la holding Wiish.

Il gruppo Alain Ducasse: si dedica con passione ai piaceri della gastronomia e dell’ospitalità per rispondere alle esigenze di una nuova clientela, diversa, mobile e mondiale. Il gruppo sviluppa idee innovatrici e ne assicura la continuità. La ricerca di perfezione si basa sul talento di uomini e donne (650 persone di cui 500 lavorano in sala ed in cucina), sulla qualità dei prodotti e sull’utilizzo ed applicazione delle più moderne tecnologie. A capo del gruppo omonimo, Alain Ducasse è da un lato un cuoco-creatore, dall’altro un imprenditore rigoroso. Come creatore innovativo di piatti, s’impegna ad offrire una cucina autentica; come imprenditore, affianca ad un saldo impianto economico, la continua formazione del personale ed una visione ad ampio raggio dell’industria culinaria. Le aree di competenza del gruppo: la ristorazione (i ristoranti gastronomici, i ristoranti tematici, i bistrots) l’hotellerie (la catena Châteaux & Hôtels de France di cui fanno parte i suoi due alberghi La Bastide de Moustiers e l’Hostellerie de l’Abbaye de la Celle), la formazione (ADF - il Centro di Formazione di Alain Ducasse), l’editoria (le Edizioni d’Alain Ducasse di cui fa parte la collezione Il Grande Libro della Cucina), e la vendita al dettaglio (BE, boulangépicier)

Terra moretti è la sub-holding del gruppo Moretti specializzata nel settore Arte di Vivere, ovvero nello sviluppo e nella diffusione di marchi di Altagamma. I principali settori di attività sono: il vino con i marchi Bellavista e Contadi Castaldi in Franciacorta e Petra in Toscana; il turismo con il R&C L’Albereta, sempre in Franciacorta. La missione di Terra Moretti si ispira ai valori d’impresa trasmessi dal suo fondatore, Vittorio Moretti. Un modello di imprenditorialità che persegue l’eccellenza in ogni settore attraverso la massima valorizzazione dell’aspetto progettuale ed il recupero dei valori della tradizione. Fedele al suo impegno di qualificazione del territorio attraverso attività in cui si esprime il gusto per il bello, il gruppo dedica una costante attenzione al mondo dell’arte, impegnandosi in progetti di recupero del patrimonio storico e in attività di sostegno della creatività di giovani artisti.

Wiish è la holding fondata da Martino de Rosa e operante principalmente nel settore della produzione e dei servizi vitivinicoli e turistico-ricettivi. E’ un ambizioso piano di lavoro che si articola su tre proprietà terriere in regioni vitivinicole particolarmente vocate, di grande potenzialità e di sicuro sviluppo. La struttura organizzativa è indirizzata a garantire la prosperità delle singole aziende in un’ottica di crescita e sviluppo armonico, offrendo una proposta enologica articolata, coordinata e adeguata alle singole specificità territoriali di ciascuna delle aziende coinvolte. La dimensione equilibrata in relazione al territorio, il mantenimento delle antiche varietà locali al fine di dare la massima garanzia sotto il profilo qualitativo, la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale, il saggio uso della terra e delle sue risorse sono i punti cardine del progetto, che vuole unire in modo del tutto inedito artigianalità e maestria di produzioni di pregio con efficienza imprenditoriale. Wiish mira a proporre una ristretta gamma di vini per ciascuna azienda, così da offrire prodotti di tipologie differenziate e complementari tra loro, unificate dalle garanzie di solidità, esperienza e qualità offerte dal progetto stesso.

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