Con il caro energia letteralmente esploso in questi giorni in cui sono arrivate le bollette dell’elettricità di giugno-luglio, in molti casi più che raddoppiate o triplicate per famiglie e imprese rispetto a quelle del bimestre precedente, e anche decuplicate rispetto ad un anno fa, con i prezzi del gas alle stelle, la preoccupazione di tutti, aziende, cittadini e istituzioni, è per quello che accadrà nei prossimi mesi, a vacanze finite, scuole riaperte e con l’inverno alle porte, che ovviamente comporta un maggiore consumo di energia per riscaldarsi e non solo. E pensare che fino ad oggi il 2022 era stato un anno di ulteriore, importante ripresa dalla pandemia, soprattutto per settori fondamentali per il comparto enogastronomico, come la ristorazione ed i viaggi. Come raccontano i dati dell’Osservatorio Confimprese-Ey, secondo cui con un balzo del +5,1% dei consumi generali a luglio 2022 su luglio 2021, ci si è avvinati molto ai livelli pre-pandemia. In particolare, la ristorazione ha segnato un +9,7%.
In sofferenza, invece, il retail non food che chiude a -4,6%, ma è una battuta di arresto che si lega al ritorno a un consumo fuori casa più ampio, con la riduzione dell’acquisto di beni legati soprattutto all’arredamento e alla cultura. Nei canali di vendita, spiega ancora l’Osservatorio, il mese di luglio 2022 mostra la continua ripresa del travel che chiude a +39,7% sullo stesso mese 2021, ma rimane ancora distante dai livelli pre-pandemia. Continua la ripresa anche delle vie dello shopping delle grandi città, con il settore high street che chiude a luglio 2022 a +5,7% sullo stesso mese del 2021. Nelle aree geografiche il Nord-ovest consolida i consumi di luglio 2022 a +7,3% rispetto a luglio 2021, seguito dal Nord-est a +3,3%. Il Centro chiude a luglio 2022 a +7,9% su luglio 2021, mentre al Sud i consumi si fermano a +0,9%.
“Continua la ripresa dei consumi con la ristorazione che si consolida e sfiora il double digit verso il 2021 - chiarisce Mario Maiocchi, dg Centro Studi Confimprese - buono anche l’andamento di abbigliamento-accessori, che pur non beneficiando del favore dei saldi, raggiunge una maggiore stabilità. I dati del mese di luglio inducono a sperare che anche nei prossimi mesi possa continuare la ripresa, benchè l’incertezza causata dai rincari record di gas ed elettricità stia iniziando a pesare fortemente sui conti economici dei retailer, soprattutto quelli della ristorazione, che hanno costi altissimi. Senza ovviamente dimenticare l’impatto sul potere di spesa e sulle aspettative dei consumatori. È necessario procedere con cautela e valutare gli andamenti dei prossimi mesi, soprattutto se l’inflazione continuerà a salire”. Massimo rigore, dunque, nel tracciare le linee del prossimo futuro. Occorre seguire l’indice dei prezzi mese su mese che rischia di erodere il leggero recupero dei consumi registrato negli ultimi due mesi.
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