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E’ DI SCENA “BOLOGNA CAPITALE DEL GUSTO” IL 6/7 MAGGIO LA CITTA’ FELSINEA RISCOPRE IL SUO RUOLO DI CROCEVIA GASTRONOMICO D’EUROPA

Da capitale della cultura a “Capitale del Gusto” Bologna il 6 e 7 maggio riacquista la sua antica veste di melting pot della gastronomia e si trasforma in un momento di confronto, dialogo e scoperta di una delle più antiche arti italiane: la cucina.

Considerata da sempre la professoressa d’Italia, Bologna, grazie alla sua prestigiosa università ha svolto sin dal Medioevo il ruolo di cerniera e di ponte fra culture gastronomiche, e non solo: cucina emiliana, cucina romagnola, cucina ferrarese ma anche grande tradizione di cucine straniere, oggi elegantemente appellate etniche, o semplicemente prestate da altre regioni italiane.

La scelta dell’associazione “L’Italia del Gusto” per la Capitale del Gusto 2008 ha privilegiato la città felsinea proprio in virtù dell’alto numero di studenti forestieri, italiani e non, che la sua Università attira, permettendo un dialogo ed un interscambio di conoscenze. Già nel XVII-XVIII secolo i viaggiatori che passavano per la città osservavano stupiti l’esistenza di trattorie dove si poteva mangiare “alla francese” o “alla tedesca”: forme di rispetto per le culture “straniere”, che Bologna coltivava da secoli. Sorta di cucine etniche ante-litteram.

Se siete dei buongustai, degli eruditi o semplicemente dei curiosi assetati di sapere non perdetevi questo festival della storia della culla della gastronomia. Nelle giornate del 6 e del 7 maggio, infatti, si avvicenderanno relatori illustri come Massimo Montanari, docente di storia medioevale al Dipartimento di Paleografia e Medievistica dell’Università di Bologna, nonché studioso di cultura dell’alimentazione.

Dopo tanta teoria comunque non mancherà il momento della pratica perché, quando si parla di “gusto”, l’assaggio è d’obbligo.

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