C’era una volta la pecora Dolly: ovino frutto della clonazione genetica e, soprattutto, dei nostri tempi. Nata insieme ad un fiume di polemiche, sembrava dimenticata ma ecco che come la fenice risorge dalle sue ceneri e...finisce nel piatto!
La Federal and Drug Administration, infatti, si appresta a dire un sì a suo modo storico: la prossima settimana concederà negli Stati Uniti il nulla osta dal punto di vista medico scientifico alla possibilità di mangiare le carni e il latte provenienti da animali clonati. Non ci sono, cioè, controindicazioni di tipo alimentare. Lo anticipa oggi il “Wall Street Journal”, precisando che dopo quasi sei anni di dispute sulla commestibilità o meno degli animali clonati, la Fda si appresta a dare il suo assenso ufficiale all’inizio della prossima settimana. Tali carni però, almeno per il momento, non dovrebbero essere messe in commercio. La Fda ha infatti chiesto ai produttori di non vendere i prodotti provenienti da clonazione. Ma secondo il Wall Street Journal il quadro per le aziende biotech specializzate in questo settore è destinato a cambiare molto presto.
E in Italia? Ci arrenderemo alla carne di Dolly? O rimarremmo fedeli alla ben più verace Mucca Carolina? Ai posteri l’ardua sentenza.
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