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E DOPO LA COCA-COLA, TOCCA ALLA NUTELLA: LA FRANCIA PUNTA L’INDICE CONTRO L’OLIO DI PALMA, INGREDIENTE PRINCIPALE DELLA CREMA DI CACAO, USATO PER REALIZZARE LA CREMA SPALMABILE PIÙ AMATA AL MONDO, E AUMENTA I DAZI DEL 300%

Non Solo Vino
La Francia stoppa la Nutella

Non è la prima volta che il solerte Governo francese decide di colpire prodotti alimentari considerati poco salubri per la propria popolazione, è successo alla bevanda zuccherata più famosa, la Coca-Cola, che neanche il Ministero della Salute italiano, del resto, risparmierà, e adesso tocca ad un altro simbolo, la Nutella, la crema di cioccolato simbolo di intere generazioni. Il potente Ministro del Budget, Jerôme Cahuzac, ha messo nel mirino l’ingrediente base della Nutella, l’olio di palma, la cui produzione è causa, ogni anno, “di deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema”, senza considerare l’aspetto sanitario, visto che la sovrattassa, che sarà del 300% in più della tassazione vigente, per la commissione che ha affrontato l’argomento è “un segnale alle industrie agro-alimentari perché sostituiscano questo ingrediente con altre sostanze meno dannose. L’olio di palma è molto usato perché costa poco ma è troppo ricco di acidi grassi saturi nocivi per la salute”. Il risultato? Nelle casse dello Stato entreranno 40 milioni di euro in più al’anno, 300 per ogni tonnellata esportata (oggi si pagano 98,74 euro),sempre che l’export si confermi ai livelli del 2010-2011, quando la Francia ha importato qualcosa come un miliardo di euro di vasetti, su un export che, nel mondo, vale 7 miliardi di euro.

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