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E' LO CHEF ALBERTO GIANATI IL VINCITORE DEL PREMIO "ANTONIO AMATO", IL CUOCO TRAGICAMENTE SCOMPARSO AD AL KHOBAR

E’ Alberto Gianati di Olmo al Brembo (Bergamo), e ora a Portorico, il vincitore del Premio “Antonio Amato”, il cuoco tragicamente scomparso ad Al Khobar, destinato ai 330 cuochi italiani all’estero del Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, cui Antonio Amato apparteneva. Questo il verdetto della giuria, presieduta da Gualtiero Marchesi, dopo la gara e la degustazione delle ricette regionali in abbinamento ai vini dell’Oltrepo, avvenuto nei giorni scorsi, a Casteggio, nell’evento “OltreVini”. Alberto Granati ha vinto realizzando, come piatto, la rollatina di vitello in crosta di mandorle, funghi porcini, con timballo di polenta taragna e fonduta ai porri e timo abbinata al Rosso Oltrepò Pinot Nero. A premiare con l’Angelo della Cucina, la mamma di Antonio Amato, Pompea, accompagnata da Benedetto (il padre) e da Ylenia (la sorella). Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, di cui Gualtiero Marchesi è rettore, ha voluto assegnare un corso di eccellenza ad Antonio Vitale, 24 anni, il più giovane degli sfidanti.

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