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E’ MORTO, A 90 ANNI, PAOLO AMBROSOLI, UNO DEGLI STORICI ESPONENTI DI QUELLA CELEBRE DINASTIA DI INDUSTRIALI CHE PORTARONO IL MARCHIO DI FABBRICA AD ESSERE QUELLO DEL MIELE PER ANTONOMASIA

Lutto nel mondo industriale italiano: è morto, a 90 anni, Paolo Ambrosoli, decano della famosa azienda produttrice di miele e caramelle, con sede a Ronago (Como), piccolo paese al confine con il Ticino.

Nato il 7 ottobre 1920, Ambrosoli, fin da giovane, era entrato nell’azienda fondata da Giovanbattista Ambrosoli, nel 1923. Viveva, con la famiglia, a Monte Olimpino, il quartiere collinare che sovrasta Como al confine con Cernobbio. La notizia della sua morte ha suscitato cordoglio unanime nel mondo industriale.

Nel 2004 Ambrosoli aveva ricevuto dal Presidente della Regione Lombardia il “premio per il lavoro” annualmente riconosciuto dal Pirellone a chi ha saputo tenere alto il nome dell’industria lombarda nel mondo. L’azienda, nata dall’hobby per l’apicoltura del padre di Paolo Ambrosoli, è stata costituita ufficialmente nel 1923, ma la vendita del miele risale agli anni appena successivi alla prima Guerra Mondiale.

La vita di Paolo Ambrosoli era nella sua ditta di Ronago, miele e caramelle in tutto il mondo da quasi un secolo. Non era mai al suo posto, in ufficio: o era in officina, ad applicarsi alle macchine, a studiare e a sperimentare con i tecnici i dispositivi più funzionali o era in giro per lo stabilimento, tra gli operai. La sua vita era con Nanà e i quattro figli. Nanà, il grande amore: l’aveva conosciuta in Cile, dove il fratello Costantino gli aveva chiesto di allestire le macchine per produrre caramelle, dall’altra parte del mondo. Era figlia di una famiglia di emigranti italiani, in America Latina: la vide e due giorni dopo, le chiese la mano. Lei disse di sì e, tornati in Italia, per oltre 50 anni si sono tenuti per mano. Davvero una dolce storia.

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