Eataly “at noon”: da mezzogiorno di oggi, apre al pubblico Eataly “Downtown” a New York, nuovo store della catena mondiale fondata da Oscar Farinetti, dedicato alla pace, simboleggiata da un alimento universale, il pane, e ispirata dal luogo in cui si trova, uno dei più significativi al mondo: il World Trade Center di Manhattan, al terzo piano della Torre 4, nel cuore di Ground Zero, con vista mozzafiato sulla Freedom Tower e sul Memorial dell’11 settembre, negli spazi della stazione metropolitana disegnata da Santiago Calatrava dove passano milioni di persone al giorno. Un Eataly speciale, anche perché secondo indirizzo di culto del made in Italy di qualità nel cuore della Grande Mela, dopo il grande successo del Ny Flatiron, sulla Fifth Avenue, che fa di New York e Dubai le uniche città al mondo ad avere due store. Tra gli ospiti attesi al taglio del nastro (e che in dono riceveranno una mela), ci ha detto Farinetti nei giorni scorsi da New York, il sindaco di New York Bill de Blasio, il Governatore dello Stato di New York Andrew Mark Cuomo e l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg, aspettando il Premier Matteo Renzi, il 20 settembre, quando ci sarà l’Assemblea Onu.
Eataly “Downtown” è il nuovo megastore sorto in un luogo “sacro” per i newyorkesi e affollatissimo di turisti di tutto il mondo, grazie ad un investimento che, ha detto Farinetti a WineNews, alla fine dei conti dovrebbe aggirarsi attorno ai 35 milioni di dollari, frutto della continua collaborazione tra Eataly Italia, Mario Batali, Joe e Lidia Bastianich e i fratelli Adam e Alex Saper, con un target di fatturato di 65 milioni di dollari e l’obbiettivo di “investire moltissimo sul mercato americano, che per noi è come se fosse un altro mercato domestico”. Seicentocinquanta i posti di lavoro creati, tra il mercato con oltre 10.000 prodotti a scaffale, dall’ortofrutta alla pescheria, dalla macelleria al banco Salumi e Formaggi, il Mozzarella bar che ogni giorno produrrà a mano mozzarella fresca, il banco della pasta fresca e anche il settore casalinghi, ma anche il bancone delle insalate e la rosticceria, il chiosco della piadina romagnola dei fratelli Maioli, la caffetteria Lavazza, la cioccolateria Venchi, la pasticceria della chef pasticcera Katia Delogu, un Juice Bar e la caffetteria L’Espresso/Il Vino. Poi, la Panetteria, cuore pulsante del nuovo store, e i ristoranti più informali come quelli dedicati a Pasta, Pizza e Pesce ed il vegetariano Orto e Mare, e gourmet, con l’Osteria della Pace gourmet dello chef Riccardo Orfino (dai fornelli de Il Luogo di Aimo e Nadia). Infine, la “Foodiversità”, una delle novità, una scuola aperta al pubblico, gratuita, con “teacher” che insegnano come fare la pasta o la pizza anche a casa, secondo le tecniche originali della cucina italiana. E, soprattutto, il pane, unico alimento presente anche nelle varietà di altri Paesi, che accoglie i visitatori all’ingresso sul tavolo disegnato dall’archistar Renzo Piano, in memoria delle vittime dell’11 settembre, davanti ad una mappa che ne traccia i consumi nel mondo.
Info: www.eataly.net
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