Dalla capitale del gioco d’azzardo a quella dell’amore, i prossimi mesi per Eataly, la creatura di Oscar Farinetti che nel giro di qualche hanno ha portato il wine & food italiano di qualità in ogni angolo del mondo, si preannunciano particolarmente caldi: a fine 2018 lo sbarco a Las Vegas, entro il primo trimestre 2019 l’apertura di Parigi, nel Marais, assieme a Gallerie Lafayette, “che porterà altri 300 posti di lavoro”, come ricorda l’amministratore delegato Andrea Guerra al Corriere della Sera. Quindi sarà la volta di Verona e degli Emirati Arabi, per un anno che si prospetta come vero e proprio turning point per Eataly, che entro l’anno prossimo dovrebbe chiudere l’iter per la quotazione in borsa. Tenendo dritta la barra anche sul fronte dei contratti e del welfare, tema assai caldo appena qualche anno fa, segno di un cambio di rotta importante, che punta a far crescere gli aspetti etici al fianco di quelli commerciali, come dimostra il progetto “Bee the future”, svelato oggi a Terra Madre Salone del Gusto, che punta a “riforestare con Slow Food e l’azienda sementiera Arcoiris 100 ettari di terreni in Italia per migliorare l’habitat delle api. Lo faremo in Piemonte, in Veneto, in Emilia Romagna e nel Lazio. Si tratta di un progetto intrapreso con 25 agricoltori che vogliamo portare a 100 nell’arco di tre anni. Il nostro - conclude Guerra - non è un progetto commerciale, a noi sta a cuore la salute delle api e dell’ambiente in cui viviamo”.
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