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Eataly vola anche on-line: al portare Eataly.net il titolo di “miglior sito alimentare e retail 2014” dei “Netcomm E-commerce Award”. E, stando ai rumors del “Corriere della Sera”, Andrea Guerra (ex ad Luxottica e Indesit) presto socio di Farinetti

Non Solo Vino
Oscar Farinetti

Il successo di Eataly, la creatura di Oscar Farinetti, in Italia e nel mondo, ormai è un fatto conclamato. Ma da qualche anno il “food concept store” del cibo di qualità è anche on line, con il portale “Eataly Net” (www.eataly.net). Che, forte di 60.000 ordini, 300.000 utenti unici al mese, 30 milioni di pagine viste nel 2014 solo per il sito italiano, a cui si aggiungono 25.000 ordini e 10 milioni di visite se si considera il sito dedicato agli Usa, e un fatturato globale di 5,3 milioni di euro nel 2014, si è aggiudicato il premio di “miglior sito alimentare e retail 2014” dei “Netcomm E-commerce Award” (www.netcomm-award.it), promosso dal Consorzio Netcomm Italia in collaborazione con TVN Media Group (il premio per il “migliore sito alimentare brand” è stato invece www.shop.baciperugina.it, portale che consente di personalizzare i celebri cioccolatini, e che nei primi 60 giorni di vita ha generato 3.407 ordini e 38.460 bigliettini personalizzati, ndr).
Un riconoscimento, quello di Eataly, arrivato “grazie al partner strategico Alpenite che ha sviluppato una piattaforma e-commerce - si legge in un comunicato - aderente alla brand identity di Eataly: fare in modo che i migliori prodotti food & wine italiani siano alla portata di tutti. Da questo nasce la fusione fra un negozio alimentare e un’esperienza digitale a 360 gradi: non esclusivamente un sito dedicato agli acquisti, ma un portale che permetta di conoscere i segreti della buona tavola e la cultura italiana del cibo, attraverso news, ricette e approfondimenti”.
La piattaforma è disponibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), propone oltre 3.500 prodotti, raggiungendo con le spedizioni tutta l’Europa, il Nord America e il Giappone. Ma il successo non si ferma qui: sono infatti già previsti futuri rollout per i paesi extra Unione Europea, anche in vista di Expo. “L’e-commerce è un settore molto delicato, in cui bisogna puntare sempre al massimo della qualità attraverso una selezione attenta dei prodotti offerti e del packaging - afferma Franco Denari, Ceo e co-founder di Eataly Net - credo che l’elemento vincente di Eataly Net sia il potenziamento dell’esperienza dell’utente in un’ottica omni-channel, grazie alla sinergia tra canale online e negozi fisici e la possibilità di conoscere la storia di prodotti e produttori. La continua attenzione verso gli ultimi sviluppi tecnologici ci ha portato a lanciare un sito specificatamente pensato per l’e-commerce e a sviluppare un’app nativa iOS e Android, a breve disponibile: in questo modo la user experience cross-device sarà sempre più integrata. Già oggi i clienti del negozio Eataly Smeraldo trovano sugli scaffali un Qr code che li indirizza direttamente alla corrispondente categoria nello Store Online, un progetto pilota che potrà essere esteso in futuro a tutti i punti vendita”.
Ma queste, per la galassia di Eataly, non sono le uniche novità in arrivo.
Stando a rumors che circolano da tempo, e ora rilanciati dal quotidiani “Corriereconomia”, inserto economico del “Corriere della Sera”, in un pezzo firmato da Maria Silvia Sacchi, Andrea Guerra, ex ad Luxottica e Indesit, e oggi consigliere strategico del Presidente del Consiglio Mattero Renzi, starebbe per diventare socio (e. si sostiene, forse anche presidente) di Eataly. Ipotesi su cui Farinetti ha risposto con un “no comment”, ma senza smentire.
“Quando e quanto ancora non è definito almeno formalmente, non sarebbero ancora stati firmati documenti - si legge nell’articolo - ma non dovrebbe mancare molto. Un primo passo che dimostra i suoi intendimenti futuri, d’altronde, Guerra lo ha già fatto rilevando il 10% di Holden srl, la scuola fondata da Alessandro Baricco per formare scrittori, sceneggiatori, registi e attori e nel cui capitale figura lo stesso Farinetti. L’azionariato di Eataly è composto oggi da Eatinvest (famiglie Farinetti e Nocivelli) con il 59%, società semplice Carlo Alberto con il 20%, Clubitaly (Tamburi investment partners, Ferrero, Lavazza, Marzotto e altri) con il 20% e Giulio Napoli con 11%”.

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