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ECCO I PRIMI RISULTATI DELLA LOTTA ALLE FRODI ALIMENTARI. NEL 2010, IL MINISTRO ZAIA PER I BRILLANTI RISULTATI OTTENUTI, IN PARTICOLARE CONTRO LE FRODI VINICOLE, DICE CHE …

Nel 2010, dopo un mese e mezzo di attività dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della repressione delle Frodi contro le contraffazioni e sofisticazioni alimentari, il Ministro Luca Zaia traccia un primo bilancio.

Importanti i risultati ottenuti nel settore vitivinicolo, come quello messo a segno dall’Ufficio dell’Icqrf di Torino con il sequestro di 14 ettolitri di vino privi della debita certificazione per la denominazione Cinque Terre Sciacchetrà Doc 2008. L’analisi eseguita sul prodotto ha rilevato anomalie in relazione alla tipologia, alla zona di origine e all’annata dichiarate, il vino risultava annacquato e l’alcool contenuto derivante da zuccheri non derivanti da uve. Lo stesso Ufficio ha posto sotto sequestro amministrativo 9.900 bottiglie di Salento Igt rosso privo delle caratteristiche necessarie. Poi, in Sardegna sono stati sequestrate circa 7.100 bottiglie di vino Cannonau di Sardegna Doc prive di certificazione della competente Camera di commercio e oltre 330 ettolitri di vino Cannonau di Sardegna Doc con parametri analitici non rispondenti a quelli legali. Ancora, funzionari dell’Ufficio di Conegliano Veneto (Treviso) hanno sequestrato 14.400 bottiglie di vino denominato in etichetta “Rosecco” - evidente il richiamo alla denominazione di origine controllata Prosecco - in violazione delle norme e prescrizioni sull’etichettatura dei prodotti vitivinicoli. Lo stesso Ufficio ha posto sotto sequestro oltre 7.770 bottiglie di vino rosso da tavola che riportava in etichetta riferimenti alle Colline Venete non ammessi per i vini generici. In Toscana sono stati sequestrati 45.000 litri di vino toscano Igt che non trovavano giustificazione nei documenti di cantina. Sequestrato, infine, in Provincia di Firenze, per gravi carenze sanitarie e pesanti inadempienze amministrativo-contabili, un intero stabilimento vitivinicolo e oltre 1.500 ettolitri di vino sfuso e imbottigliato (50.000 bottiglie) di varie tipologie di vini Ig e Do.

“Con questi primi risultati - ha commentato Zaia - l’Icqrf si conferma il primo organo di controllo del settore agroalimentare. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti, e, anzi, ho chiesto alla struttura di intensificare i controlli, soprattutto nel settore oleario e in quello lattiero-caseario”.

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