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ECCO L’“OSSERVATORIO SULLA CRIMINALITÀ NELL’AGRICOLTURA E SUL SISTEMA AGROALIMENTARE”, PER COMBATTERE LE AGROMAFIE: LA PRESENTAZIONE DOMANI A ROMA, BY COLDIRETTI, CON I MINISTRI DELLE GIUSTIZIA ORLANDO, E DELLE POLITICHE AGRICOLE MARTINA

La piaga dell’agromafia affligge l’agricoltura e l’agroalimentare, non solo dal punto di vista del business, ma anche, o soprattutto, da quello degli aspetti sociali, lavorativi ed umani. Ed ora, per combatterla, nasce anche la fondazione per la lotta a crimini agroalimentari, o meglio l’“Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”, promosso dalla Coldiretti con la presidenza del Comitato Scientifico del procuratore Giancarlo Caselli, che sarà presentato il 19 marzo a Roma, con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e al presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, rispettivamente presidente e vice presidente della Fondazione, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, quello delle Politiche Agricole Maurizio Martina, e con la prima mostra dei prodotti che “sfruttano” episodi di mafia per fare business.

Nell’occasione verrà presentata una analisi aggiornata sull’entità del fenomeno, sulla sua diffusione nelle diverse aree del Paese e all’estero, sulle modalità con cui opera e su come condiziona la vita quotidiana della persone, anche con la prima indagine su come è cambiato l’atteggiamento degli italiani nei confronti della malavita a seguito della crisi. Dalla possibilità di accettare un lavoro fino a quella di mangiare in un locale “a rischio”, ma anche della disponibilità a pagare di più prodotti ottenuti da aziende confiscate e tornate alla legalità, realizzato da Coldiretti/Ixe’.

E saranno mostrati gli esempi concreti più scandalosi di prodotti agroalimentari, venduti in Italia, in Europa e nel mondo con nomi che richiamano gli episodi, i personaggi e le forme di criminalità organizzata più dolorose ed odiose, che vengono sfruttate per fare business.

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