L’olio extravergine d’oliva ha la sua carta di identità, un vero e proprio documento messo appunto dal Cnr, associando la fotografia calorimetrica alle informazioni “anagrafiche”, che comprendono anche le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche del prodotto. Il documento così ottenuto può essere esibito ad ogni controllo, lungo la filiera di lavorazione, dall’imbottigliamento alla distribuzione, per attestare la conformità dell’olio all’originale. Il tutto viene raccolto e archiviato in una banca dati consultabile in rete direttamente su www.guidaolio.it. Un altro colpo alla contraffazione.
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