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ETICHETTATURA - “LEGGE INNOVATIVA IN UE, COMBATTEREMO PER SOSTENERLA, SULL’OLIO L’ABBIAMO VINTA”: COSI’ IL MINISTRO GALAN CHE SPIEGA “ECCO LA LEGGE ITALIANA RISPETTO A CIO’ CHE ACCADE IN UE” ...

“Finalmente gli italiani potranno comprare prodotti ancora più sicuri, perché sapranno sempre da
dove provengono. Questa sull’obbligo dell’etichetta d’origine è una legge innovativa nell’Unione europea e combatteremo per sostenerla, portando avanti la battaglia filiera per filiera, sull’olio ricordo che l’abbiamo vinta”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan ha commentato in conferenza stampa alla Camera dei Deputati il varo da parte della Commissione Agricoltura in della nuova legge sull’etichettatura. Legge che, spiega Galan, “è in linea con gli orientamenti della Commissione Europea e rappresenta il punto più avanzato di tutela del dirotto di scelta del consumatore. La legge è la giusta sintesi tra il principio comunitario della libera circolazione delle merci in ambito Ue e la tutela del cittadino-consumatore”.

“Finalmente l’obbligo di riportare nell’etichetta anche l’indicazione del luogo di origine o di provenienza dei prodotti agroalimentari è legge - prosegue Galan - questo importante passo verso la completa e chiara informazione dei consumatori sui prodotti che comprano e consumano spero possa essere un deciso segnale all’Europa in direzione della vera tracciabilità dei prodotti alimentari. Da oggi gli italiani potranno comprare prodotti ancora più sicuri, perché sapranno sempre da dove provengono. E’ finita l’era del falso made in Italy agroalimentare che danneggia i nostri prodotti tipici e tradizionali. Mi auguro - aggiunge Galan - che l’Europa prenda atto della necessità di tutelare i consumatori con informazioni chiare e trasparenti. I recenti e ripetuti allarmi relativi alla diossina in Germania, ma non solo, ci confermano la necessità di rassicurare per davvero i cittadini che vogliono sapere cosa mangiano e quindi la provenienza degli ingredienti utilizzati. Un consumatore informato non ha paura di comprare e non cede alle “Cassandre” che spesso causano danni incalcolabili alle produzioni di qualità italiane”.

“La legge 204 del 2004 (la precedente normativa in materia) - spiega il Ministro Galan - fu censurata dalla Commissione Europea perché conteneva l’obbligo immediato di indicazione in etichetta dell’origine della materia prima agricola per tutti i prodotti. Ora noi con questa legge abbiamo affermato il principio di ordine generale in linea con gli orientamenti comunitari. Individueremo poi filiera per filiera (prodotto per prodotto) le regole da trasmettere alla Commissione Europea (ad esempio per il formaggio, pomodoro, ecc.). La Commissione avrà tre mesi di tempo per l’esame del provvedimento e per darci l’autorizzazione. In tale maniera concreta e non demagogica sono garantiti il consumatore e la produzione agricola italiana”.

“Ringrazio per questo importante risultato, di cui vado orgoglioso - conclude Galan - i parlamentari di maggioranza e di opposizione ed i Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Senato e Camera Paolo Scarpa Bonazza Buora e Paolo Russo: la loro determinazione ed il loro impegno ci hanno regalato una legge all’avanguardia che spero potrà essere d’esempio in Europa. Il nostro lavoro, infatti, non è finito e dovrà proseguire a Bruxelles. Come dimostrano i fatti, anche i risultati più ambiziosi possono essere raggiunti con serietà e determinazione”.

“E’ l’unica legge di cui mi ricordi che sia stata approvata all’unanimità in questa legislatura”, commenta il Ministro nel ricordare non solo il lavoro svolto dal Ministero (“un’opera
complessa portata a termine in pochi mesi”) ma anche “i tanti padri che ha avuto questo provvedimento, compreso l’ex ministro Zaia” ed il sostegno ricevuto dalle organizzazioni agricole, “in particolare Coldiretti”. Intanto, dalla prossima settimana, il Ministero si occuperà dei decreti attuativi, annuncia Galan, “e per alcuni prodotti sarà più facile, e penso al pomodoro e pasta, per altri meno”. Il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Paolo Russo annuncia che la filiera suinicola e quella lattiero-casearia saranno le prime a essere interessate dai nuovi dispositivi. “Con questa legge abbiamo dato mandato a Galan per spendersi generosamente a sostegno della causa”, conclude il presidente della Commissione Agricoltura al Senato, Paolo Scarpa Bonazza Buora.

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