EUROPA-REGIONI: REDDITI UE -4,3% E REDDITI ITALIA +2,1% IN AGRICOLTURA

Cade del 4,3% il reddito medio reale per ogni agricoltore europeo nel 2008, sul 2007, ma si salva quello degli italiani che mediamente sale del 2,1%: sono queste le prime stime pubblicate oggi dall’Ufficio statistico dell’Unione Europea (Eurostat) secondo cui la caduta in Europa del reddito per attivo in agricoltura è dovuta a due fattori: una diminuzione generale dei redditi nel settore del 6,3% ed un abbandono della manodopera agricola pari al 2,1%.

Gli esperti di Eurostat tengono anche a sottolineare che tra le cause che vi hanno contribuito c’è l’aumento della produzione agricola agli attuali prezzi di produzione accompagnato da un forte aumento dei costi per produrre, come già denunciato nei giorni scorsi dagli agricoltori e dalle cooperative europee.

Tra i 27 stati membri, l’Italia si situa nel gruppo di testa dei partner europei che quest’anno sono riusciti a salvaguardare i redditi. Di fatto, solo 7 Paesi Ue possono vantare un segno positivo: Bulgaria (+25,5%), Romania (+21,4%), Ungheria (+14,6%), Regno Unito (+7,2%), Portogallo (+4,8%), Slovacchia (+3,5%) e l’Italia (+2,1%). I restanti 20 partner registrano un segno negativo: fanalino di coda è il Belgio (-25,6%), seguito da Estonia (-22,1%) e Lettonia (-17,5%). Riduzione dei redditi a due cifre anche in Polonia (-15,9%) e in Olanda (-14,1%). Tra i grandi paesi agricoli europei da segnalare la Francia con - 9,2%, la Germania con -5,7% e la Spagna con -3,4%.