EXPO 2015 - “TORINO E PIEMONTE PRONTI A ORGANIZZARE PROGRAMMA ALTERNATIVO SU AGROALIMENTARE SE NON CI SARÀ CONDIVISIONE”. COSÌ BRACCIALARGHE (COMUNE DI TORINO). BURDESE (SLOW FOOD): “PER NOI IPOTESI COLLABORAZIONE GIÀ ARCHIVIATA”

Torino ed il Piemonte sono pronti ad organizzare iniziative alternative al programma dell’Expo 2015 sul tema agroalimentare “se non si troverà una condivisione sull’impostazione da dare a queste materie”. Lo ha precisato, al Salone del Gusto di Torino, Maurizio Braccialarghe, assessore alla Cultura del Comune di Torino.

“I temi dell’agricoltura e dell’alimentazione - ha detto - vanno affrontati con certe logiche, quelle consolidate da Slow Food e dal Piemonte nel Salone del Gusto e in Terra Madre. Restiamo ancora disponibili a sederci al tavolo con gli organizzatori dell’Expo per cercare una convergenza, ma sul taglio da dare al programma abbiamo le idee ben chiare e non accetteremo un’impostazione diversa. Di sicuro, però, Torino ed il Piemonte non accetteranno di non fare nulla sul loro territorio nell’anno dell’Expo”.

Dal presidente di Slow Food Roberto Burdese arriva invece una chiusura: “per noi - ha affermato - l’ipotesi di una collaborazione sull’Expo 2015 è già archiviata, stiamo già ragionando sulle iniziative da fare in Piemonte”. Non sarà in ogni caso, hanno spiegato Burdese e Braccialarghe, “un’edizione straordinaria del Salone del Gusto nel 2015, ma sei mesi di eventi coinvolgendo
molti pezzi della città e del resto del Piemonte”.