Ancora manca il dato definitivo, ma il 2015 salvo sorprese sarà l’anno dell’ennesimo record consecutivo in valore per le esportazioni dell’agroalimentare italiano, che punta diritto a quota 36 miliardi di euro. Perché, secondo i dati Istat sul commercio estero di Novembre 2015, la crescita è del 9% sul 2014, “anche sotto la spinta dell’effetto trainante di Expo”. A dirlo la Coldiretti: “la fame d’Italia all’estero si è fatta sentire con aumenti che vanno dall’11% per l’ortofrutta al 10 % per l’olio di oliva, dal +9% per la pasta al +6% per il vino, che ha realizzato il record storico con un preconsuntivo annuale di 5,4 miliardi di fatturato realizzati oltre i confini nazionali, ed è il prodotto dell’agroalimentare più esportato dall’Italia nel mondo. Un andamento - spiega la Coldiretti - certamente favorito dalle condizioni economiche positive dovute alla ripresa internazionale e ai tassi di cambio favorevoli, ma che è anche la conferma delle grandi opportunità presenti. I 2/3 del fatturato si ottengono con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i paesi dell’Unione Europea, ma il made in Italy - conclude la Coldiretti - va forte anche negli Usa che sono il principale mercato di sbocco extracomunitario e dove la crescita per l’alimentare è del 15%. Mentre prosegue il crollo in Russia che fa segnare un calo del 26% a causa dell’embargo”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024