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L’INIZIATIVA

Fai e Mielizia, il “miele di San Francesco” a tutela di api e ambiente, nel progetto “Api nei Beni”

Collaborazione tra il Fondo Ambiente Italiano ed il marchio top di Conapi, che si prenderà cura dei 64 ettari del Bosco di San Francesco ad Assisi

Proteggere il territorio ed i suoi luoghi più belli e, al contempo, mettersi a fianco degli apicoltori per far fronte al problema, potenzialmente catastrofico, della moria delle api. Va in questo senso il progetto “Api nei Beni” del Fai - Fondo Ambiente Italiano, che ha messo in campo una collaborazione speciale, con Mielizia (marchio premium di Conapi, leader nella produzione di miele nazionale biologico e convenzionale che riunisce oltre 600 apicoltori per 100.000 alveari), che si prenderà cura delle api e delle aree verdi del Bosco di San Francesco ad Assisi, nel cuore dell’Umbria, a pochi passi da una delle basiliche più importanti della Cristianità. 64 ettari di paesaggio collinare umbro, con 800 anni di storia, costituito da estesi boschi alternati a uliveti e coltivazioni. Un luogo altamente simbolico in cui, proprio con San Francesco, è nato il più alto modello di convivenza tra uomo e natura, un messaggio di armonia che ha reso nel tempo Assisi un luogo universale dedicato alla dolcezza e alla bellezza.

A veicolare il messaggio, in campo c’è anche l’arte, con l’opera di Land Art “Terzo Paradiso” di un nome di riferimento assoluto come Michelangelo Pistoletto, realizzata dal Fai all’interno del Bosco per offrire un importante spunto di riflessione sulla fusione armonica tra il Primo paradiso, regolato dalla natura, e il Secondo paradiso, regolato dall’artificio umano. Un’ulteriore sintonia tra Mielizia e Fai è riscontrabile nella forma di tale opera, che rappresentando l’intersezione di cerchi contigui, ricorda la forma che le api usano per comunicare.

Uno step importante del progetto “Api nei Beni”, concreto percorso di supporto che il Fai fornisce agli apicoltori del territorio, attraverso la creazione di nuove colonie di api nei luoghi di cui la Fondazione si prende cura, a tutela non solo dei Beni, ma anche della specie delle api, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della moria di questi preziosi insetti.

“La collaborazione con il FAI - ha sottolineato Diego Pagani, apicoltore biologico e presidente di Conapi - ci rende davvero orgogliosi, perché restituisce perfettamente filosofia e intenti del nostro marchio 100% italiano con il progetto “Api nei Beni”, il cui denominatore comune sono la salvaguardia delle api, la bellezza, il territorio e le ricchezze naturali che rendono il nostro un Paese unico al mondo, così come unica al mondo è la produzione dei nostri mieli”.

Una collaborazione che “sottolinea l’italianità di Mielizia nell’anno celebrativo dei suoi 40 anni e segna il suo ingresso nel mondo del “Csr”, la responsabilità sociale d’impresa, che nei prossimi mesi entrerà nella fase operativa con attività specifiche sul Bene coinvolto, e sulle confezioni di prodotto inserite nelle migliori insegne retail della distribuzione moderna”.

E così, se nei giorni scorsi è andato in scena l’evento “Il fantastico mondo delle api” con degustazione a cura di Mielizia, il 29 settembre è in programma un’intera giornata di edutainment completamente dedicata a Mielizia, che prevede workshop su tecniche di coltura senza pesticidi e laboratori di smielatura. A sostegno della collaborazione, anche un’inedita comunicazione sulle confezioni di miele, che si sviluppa con il claim “Mielizia sostiene il Fai nella cura del Bosco di San Francesco ad Assisi” per le referenze da 700 g della linea “Noi Apicoltori”. La capsula dei mieli di acacia, di bosco e di millefiori, inoltre, riporta un “sigillo parlante” con Qr code che rimanda all’approfondimento sul sito dedicato.

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