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“FALSI” SALMONI, CAVIALI E CAPITONI METTONO A RISCHIO IL MENU’ DELLE FESTE: E’ L’ALLARME LANCIATO DALL’ADUC-ASSOCIAZIONE DIRITTI UTENTI E CONSUMATORI PER IL NATALE ORMAI ALLE PORTE

Salmone affumicato chimicamente, facsimili di anguille o pesce spada, spumanti fatti con le cartine, uova vere di falso caviale tinte a mano: nelle vacanze, tra regali, botti e ora anche pranzi e cenoni, fanno festa anche i piccoli e i grandi truffatori. Con il Natale ormai alle porte, a lanciare l’allarme contro il rischio dei menù delle feste a base di “falsi” è Primo Mastrantoni, segretario Aduc, l’associazione diritti utenti e consumatori.

“Attenzione agli acquisti per il cenone di Natale - sottolinea Mastrantoni - in questo periodo rischiamo di pagare a caro prezzo le nostre scelte. Salmone a tavola? Sì certo, tenendo presente che i fiumi della Scozia, della Norvegia o dell’Irlanda probabilmente il nostro pesce non lo hanno mai visto, essendo stato allevato con farine animali; quello affumicato, poi, non ha mai visto legna da ardere né tanto meno il relativo fumo, perché é stato siringato con un aroma al fumo (consentito dalla legge). Se proprio vogliamo il salmone affumicato col metodo classico dobbiamo osservare le etichette e leggere “affumicato con legna”, oltre che individuare il Paese di origine e le modalità di allevamento”.

Le truffe ai danni del consumatore legate ai prodotti di largo consumo nelle festività segnalate dall’Aduc sono davvero numerose, a partire da un piatto tipico per il cenone, soprattutto nel sud Italia, come l’anguilla o capitone, di cui siamo i primi produttori europei. “Il capitone è l’anguilla femmina adulta, dal peso di circa un chilo - prosegue Mastrantoni - ma si vendono come capitoni le anguille di entrambi i sessi e da mezzo chilo, tanto chi li riconosce? Attenzione anche ai vinelli frizzanti fatti passare come spumanti. E’ semplice vino bianco con aggiunta di un gas, l’anidride carbonica. Che dire poi del finto caviale, cioè delle uova colorate di un comunissimo pesce che i consumatori riconosceranno, dopo averlo comprato, perché perde il colore sulla tartina? La verdesca inoltre può essere venduta per pesce spada e per evitare l’imbroglio occorre non acquistare fette separate anche se accanto c’è un bel pesce spada, perché i furbi abbondano”.

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