Un viaggio ideale nel pasto all'italiana: dall'antipasto al primo, passando per il secondo, il contorno, le bevande e soffermandosi sul dolce. Così sarà "Apertamente", l'iniziativa di Federalimentare che, dall'11 al 17 novembre, apre al pubblico le porte dell'industria alimentare. Dal Nord al Sud, più di 50 stabilimenti in tantissime città, per la prima volta in Italia, apriranno le loro porte per mostrare "cosa c'é dietro" e, più in generale, in che modo nascono i cibi che arrivano ogni giorno sulla nostra tavola. E così dalla pasta alle conserve proseguendo con olio, salumi latte, formaggi e carni, fino a dolci, acque minerali, vino e birra ma anche surgelati si appresta a partire l'"operazione trasparenza" dell'industria alimentare italiana per far "toccare con mano" in che modo, nel nostro paese, siano garantiti al consumatore alimenti gustosi all'insegna della qualità e della sicurezza.
Tra i motivi che hanno spinto Federalimentare a realizzare l'iniziativa c'é la sempre crescente richiesta di informazione sui temi della sicurezza e dell'alimentazione da parte dei consumatori: un desiderio di essere informati ribadito anche dall'ultima indagine del Monitor alimentare servizi-Doxa dalla quale emerge che 7 italiani su 10 sono soddisfatti di ciò che mangiano e sono convinti che i progressi della tecnologia oggi ci permettono di mangiare un cibo di largo consumo più sicuro di ieri.
Questo vuol dire che l'industria alimentare viene promossa ai pieni voti "sul campo": per il 60% sono affidabili gli autocontrolli dell'industria contro il 58% che si fida dei controlli degli organi pubblici preposti. Ma la stessa ricerca Doxa mette in risalto anche come i consumatori chiedano, in primo luogo, controlli sempre più attenti anche da parte dei pubblici poteri e soprattutto nella distribuzione ed i pubblici esercizi.
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