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FERMO PESCA: DOPO 40 GIORNI PESCHERECCI IN MARE NELL’ADRIATICO, E TORNANO FRITTURE E GRIGLIATE A KM 0. MA PER COLDIRETTI IMPRESAPESCA L’INIZIO 2013 È TRAGICO: -18% DI VENDITE PER IL PESCE FRESCO, CHE FA ROTTA NELLA RETE DI CAMPAGNA AMICA

Tornano finalmente in mare i pescherecci in tutto l’Adriatico per rifornire i mercati, la filiera e la ristorazione di pesce fresco, che mancava da 40 giorni dalle tavole degli italiani. A dare notizia della fine del fermo pesca che, dal 5 agosto, aveva bloccato le attività della flotta italiana da Pesaro a Bari, è Coldiretti Impresapesca, dopo che il via libera era già scattato per il tratto da Trieste a Rimini. Tornano, dunque, lungo tutta la costa adriatica fritture e grigliate a “chilometri zero”, a base di pescato locale, con meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero delle stessa specie del nazionale, se non addirittura esotico, spacciato per nostrano.
Un’opportunità per rilanciare i consumi di pesce che, secondo un’analisi Coldiretti Impresa Pesca su dati Ismea, nei primi cinque mesi dell’anno hanno accusato un vero e proprio crollo dell’acquisto, con un calo del 13% in valore per i prodotti ittici che sale addirittura al 18% per il pesce fresco.
Un fenomeno che ha messo a dura prova la flotta di pescherecci italiana, che negli ultimi 30 anni ha già perso il 35% delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro. E dal primo ottobre, ricorda la Coldiretti, si fermeranno le flotte a partire da Brindisi, Ionio e Tirreno, oltre a quella siciliana. Per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese attraverso una filiera ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto, Coldiretti Impresa Pesca ha avviato le prima iniziative pilota per la vendita diretta del pesce nella rete di Campagna Amica.

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