Aumentano del 20 per cento le presenze negli agriturismi italiani dove si prepara un Ferragosto a tavola e all’aria aperta all’insegna della tradizione: dalla caponata in Sicilia alla panzanella in Toscana fino alle lumache del bellunese. Sono queste le previsioni della Coldiretti per la Festa più calda dell’anno nei 15.000 agriturismi italiani che confermano l’andamento positivo dell’estate 2006 con un aumento delle prenotazioni last minute che fanno sperare in una crescita delle presenze sia nazionali che estere per un totale di oltre tre milioni e un fatturato complessivo stimato pari a circa 900 milioni di euro. Molti agriturismi - sottolinea la Coldiretti - si sono attrezzati e hanno messo a disposizione anche spazi all’aria aperta per tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama questo tipo di vacanza itinerante e inoltre in molti casi è offerta ospitalità anche agli animali domestici. A far scegliere l’agriturismo per Ferragosto è certamente - precisa la Coldiretti - l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti soprautto in condizioni di tempo incerto. Equitazione, tiro con l’arco, trekking, visita a percorsi naturalistici e archeologici o semplici passeggiate nella natura sono alcune delle attività gettonate dagli ospiti che però in maggioranza preferiscono “oziare con le gambe sotto il tavolo” assaggiando i prodotti tipici della casa.
Tra gli antipasti - informa la Coldiretti - i più richiesti sono la caponata di melanzane tipicamente siciliana, le frittole di maiale, ciccioli simili a quelli emiliani che i calabresi mangiano a Ferragosto per salutare l'estate che va e l'autunno che arriva, come pure le lumache sulle montagne del bellunese. Come primi - continua la Coldiretti - gettonatissimi sono la pastasciutta al sugo di papera, un cavallo di battaglia dell'Umbria nella festa più calda dell'anno, gli zitoni di ferragosto, un particolare tipo di pasta caratteristico della Costiera Amalfitana condito con pomodori freschi e secchi, la ciardedda, una zuppa fredda a base di friselle (pane secco tagliato in due, cotto due volte e ammorbidito con acqua fredda) condite con pomodoro fresco, cetrioli, cipolla rossa, olio extra vergine d'oliva, sale e pepe, peculiare piatto salentino, la più nota panzanella, un altro "must" dell'estate toscana o ancora la pasta al pesto pantesco a base di capperi dell'isola di Pantelleria, pomodoro, aglio, prezzemolo, olive e olio extra vergine d'oliva. Come secondi, invece, il coniglio all'ischitana, stufato con vino bianco ischitano, pomodoro maturo, rosmarino e basilico o ancora il coniglio alla cacciatora tipico dell'Isola del Giglio.
E per chiudere la tradizione - continua la Coldiretti - consiglia la pesca al vino che raggiunge la perfezione se preparata con pesche a pasta bianca dell'Emilia Romagna immerse nel vino, da consumare ben refrigerato. Per il ponte di ferragosto è boom per la ricerca di agriturismi da parte di naviganti su internet dove attraverso il sito www.coldiretti.it è possibile accedere al portale dell’agriturismo www.terranostra.it, che offre una ampia scelta di opportunità per la vacanza in campagna da selezionare attraverso un motore di ricerca per tipo di ospitalità, collocazione geografica, prezzo e servizi offerti, compreso il benvenuto agli animali che secondo una indagine della Coldiretti hanno libero accesso in quasi la metà delle aziende. E tra i clienti - conclude la Coldiretti - non mancano gli stranieri (25%) e i giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie ad un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura.
L'agriturismo in Italia
15.000 aziende
140.000 posti letti
3 milioni di presenze
900 milioni di euro di fatturato
Fonte: elaborazione Coldiretti
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