FESTE & CRISI: “NON TOCCA I PANETTONI-PANDORI”. LA STIMA DEI CONSUMI E’ DI 650 MILIONI DI EURO. LO DICE LA CIA

La tradizione dei panettoni e pandori sulle tavole del Natale resiste alla crisi economica. “Il calo dei consumi non colpisce i dolci tipici di queste feste; per queste feste si venderanno più di 120 milioni di confezioni di panettoni e pandori, per un giro d’affari che si avvicina ai 650 milioni di euro” sottolinea la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori. Che aggiunge: “le vendite non registrano flessioni, anzi per quelli ‘artigianali’ si ha un aumento del 5% sul 2007. Questo successo è dovuto anche grazie alla nostra agricoltura che fornisce materia prima di grande qualità, come latte, uova, burro, frutta, farina e zucchero”.

In aumento le vendite oltre dei prodotti artigianali, e di quelli classici (+2% sul 2007), mentre quelli farciti perdono terreno. E secondo le ultime rilevazioni, le vendite di panettoni e pandori del pasticciere dovrebbero superare i 120.000 quintali per un valore di circa 240 milioni di euro. I prezzi sono rimasti pressoché stabili, con aumenti solo per prodotti particolari”.

Panettoni e pandori - conclude la Cia - costituiscono circa i tre quarti del mercato dei lievitati da ricorrenza e il 70 per cento di questi viene prodotto nella provincia di Verona, un mercato che assorbe 140.000 tonnellate tra burro, uova, zucchero, farina e lievito, oltre, ovviamente, ad una grande quantità di confetture, crema e frutta secca.