FESTE NON OPULENTE MA NEPPURE AUSTERE. SPESI 6 MILIONI DI EURO A TAVOLA PER LE FESTIVITA’ 2007. LA STIMA DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI (CIA)

Feste non opulente a tavola, ma neanche all'insegna dell'austerità, con una spesa complessiva per cenoni casalinghi natalizi e di Capodanno che si avvicina ai 6 miliardi di euro. La spesa è cresciuta dell'1,4% sul 2005 - sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori - senza comunque spese folli". Sono stati consumati 100 milioni di kg tra pandori e panettoni, , 20mila tonnellate di pasta, 8500 tonnellate di cotechino. Tavolate imbandite di tradizione, dunque, e soprattutto di “made in Italy, con parte della tredicesima sborsata per convivi festivi e equamente distribuita tre le giornate natalizie e quelle di fine anno.
Festività che ha spinto fuori casa - secondo Fipe-Confcommercio - sei milioni di italiani che hanno consumato il cenone al ristorante, con menu proposti mediamente a 87 euro a testa. Tra le mura domestiche, dopo un primo piatto del valore complessivo di 480 milioni di euro, mettere a tavola la pietanza principale - di pesce o di carne con gran ritorno post-crisi aviaria di pollo e tacchino - è costato 1.370 milioni di euro. Importante la spesa (1.230 milioni di euro) anche per antipasti e dessert a base di formaggi, insaccati, salumi e uova che sono stati preferiti ad ostriche, caviale e salmone (prodotti che hanno subito un calo dei consumi del 20%).
Quest'anno 960 milioni di euro sono stati destinati all'acquisto della frutta; in crescita la spesa per la tradizionale frutta secca (+3%) insieme a legumi (+2%), ma meno (-4%) prodotti ortofrutticoli nel carrello. In declino la moda della frutta esotica tanto ricercata negli anni passati: ananas, avocado, banana e mango hanno avuto una diminuzione superiore al 22%. Praticamente stabili gli acquisti dei tradizionali dolci ma gli italiani, con una spesa complessiva di 570 milioni, hanno dimostrato di amare le specialità dolciarie e di forno tipici (pastiere, struffoli, mandorlati), magari ricercandole nei mercatini natalizi visitati nelle feste da 7 milioni. I più hanno fatto la spesa agroalimentare nella grande distribuzione commerciale (57%), nei negozi tradizionali (23%), nei mercatini locali (18%) e su internet (2%).