2.000 addetti, 200 imprese familiari e oltre 1.300 ettari coltivati in Italia, soprattutto in Toscana, basso Lazio, Campania e in alcune realtà di Veneto e Umbria: sono i numeri della filiera del tabacco Kentucky, coltura di nicchia del Belpaese e varietà che dà origine al sigaro Toscano. Un settore che ha conosciuto negli ultimi anni una grave crisi che ne mette a rischio la sostenibilità della filiera. Alla perdita dei contributi comunitari, compensati dall’aumento dei prezzi di acquisto, si è aggiunto un andamento stagionale che ha colpito le coltivazioni causando gravi danni alla produzione. Per far fronte alle criticità Manifatture Sigaro Toscano, la società che produce l’omonimo sigaro, ha promesso un investimento in cinque anni da oltre 70 milioni di euro per garantire l’acquisto dei volumi disponibili, stimati in oltre 2.200 tonnellate di tabacco Kentucky italiano all’anno. La notizia è stata diffusa durante il Tavolo sulla filiera del tabacco organizzato ieri a Lucca, nella sede di Mst, alla presenza del Sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio e del Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi.
Manifatture Sigaro Toscano già nel 2019 aveva firmato un accordo programmatico con il quale si impegnava ad acquistare un minimo di 2.200 tonnellate di tabacco, per un valore di circa 15 milioni di euro, fino a tutto il 2024. Le persistenti difficoltà del settore hanno tuttavia spinto a un ulteriore aiuto. “È necessario fare sistema per supportare la coltivazione del tabacco Kentucky in Italia che altrimenti rischia di non essere sostenibile - spiega l’amministratore delegato Stefano Mariotti - e dobbiamo trovare delle forme per supportare quella che è una produzione unica in Italia e nel mondo”.
“Il sigaro Toscano rappresenta la tradizione e un simbolo del saper fare italiano, così come è sinonimo di un fumo di qualità e profondamente legato ad alcuni nostri territori - sottolinea il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio - l’investimento annunciato garantisce la sostenibilità della filiera del tabacco Kentucky e dà certezze ai coltivatori, che sono così messi nelle condizioni di guardare al futuro con progettualità e fare investimenti. Da parte nostra c’è l’impegno a sostenere questa realtà. Voglio prendere un impegno concreto replicando questo tavolo di lavoro per la filiera del tabacco Kentucky presso il Ministero per le Politiche Agricole dando appuntamento immediatamente dopo l’estate”.
Quest’anno, Mst ha previsto anche un ulteriore contributo riconoscendo un sussidio ai coltivatori maggiormente colpiti, in base delle superficie coltivate e al tabacco che verrà consegnato, stimato in oltre 2 milioni di euro.
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