Scoprire che il cibo è cultura, capire come un raccolto si trasforma in un prodotto, imparare le buone regole della sicurezza e quelle base per la qualità alimentare, e farlo fin da piccoli, grazie all’educazione alimentare che, per fortuna, trova più sempre più spazio tra i banchi di scuola, accanto alla matematica e alla geografia. A lanciare un progetto ad hoc, questa volta, sono gli stessi genitori, con “Siamo quello che mangiamo”, iniziativa promossa dal Moige-Movimento Italiano Genitori, per trasmettere ai minori e alle loro famiglie la cultura del cibo con particolare attenzione alla propria salute, affinchè scelgano in modo consapevole cibi e bevande, in collaborazione con l’Istituto Montezemolo di Roma e il contributo del Ministero dell’Istruzione, in 30 scuole secondarie di primo grado sul territorio nazionale e con la realizzazione di un‘indagine sulle abitudini alimentari dei minori e l’istituzione di un Osservatorio sui “corretti stili di vita”.
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