La soppressione dell’articolo sulla tassa di soggiorno in finanziaria è una decisione positiva della quale beneficerà anche l’agriturismo che rappresenta uno dei pochi settori della vacanza made in Italy ancora in crescita. Lo afferma Terranostra, l’associazione agrituristica della Coldiretti in riferimento alla decisione del Governo di eliminare la tassa di soggiorno, resa nota nel corso della discussione parlamentare della finanziaria.
Si tratta - sottolinea la Coldiretti - di una scelta responsabile per evitare un aumento generalizzato dei prezzi che avrebbe danneggiato sia gli operatori che il numero crescente di amanti della vacanza in campagna, per i quali la tassa di soggiorno avrebbe inciso pesantemente.
L’agriturismo è peraltro impegnato in un difficile processo di qualificazione che richiede impegno ed investimenti per assicurare il notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura.
Se le previsioni saranno confermate - conclude la Coldiretti - è stimabile per il 2006 una crescita delle presenze sia nazionali che estere per un totale, a fine anno, di oltre tre milioni e un fatturato complessivo pari a circa 900 milioni di euro (+12 per cento) realizzato nei 15mila agriturismi nazionali con alloggio garantito da 140.000 posti letto.
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