Una bottiglia di Domaine de la Romanée-Conti 1969, per cui si parte da una base d’asta di 5.000 euro, una rara bottiglia di Chateau Lafite Rothschild 1806, rabboccata dallo stesso Chateau nel 1981, per cui le offerte hanno già superato i 5.500 euro, ma anche una bottiglia di Henri Jayer Cros Parantoux Vosne Romanée 1993 (basta d’asta 4.000 euro), una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 1955 Biondi-Santi (da 1.500 euro), due bottiglie di Masseto 2013 (da 1.300 euro), sei bottiglie di Dom Pérignon 1973 (da 900 euro), e ancora 12 bottiglie di Barolo Bricco Ambrogio 2010 Paolo Scavino, sei bottiglie di Barbaresco Asili 2012 Bruno Giacosa, sei bottiglie di Tignanello 1977, 1979, 1980 Antinori, tre bottiglie di Solaia 1979 Antinori, tantissime annate di Sassicaia Tenuta San Guido: sono solo alcuni degli oltre 400 lotti, i più interessanti, che, il 30 marzo, a Milano, finiranno sotto il martello di Finarte, con il meglio delle produzioni di Italia e Francia dai loro territori top, dal Barolo al Brunello di Montalcino, dalla Borgogna a Bordeaux, dalla Champagne a Bolgheri, senza dimenticare i distillati da collezione più rari, come il Macallan 1940 Red Ribbon.
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