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FIPE GUARDA AL FUTURO PUNTANDO SU UN NETWORK TRA AZIENDE E SCUOLE CONTRO IL “MISMATCH”, LA MANCANZA DI DIALOGO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO. LO FA A HOST: IL SALONE INTERNAZIONALE DELL’OSPITALITA’ DOVE SVELA ANCHE I NOMI DEI GRANDI CHEF DEL DOMANI

Guardare al futuro e combattere la crisi puntando su un network tra aziende e scuole contro il “mismatch”, la mancanza di dialogo tra domanda e offerta di lavoro. Ecco l’iniziativa di Fipe-Confcommercio, rilanciata a Host, il Salone Internazionale dell’Ospitalità (www.host.fieramilano.it). Secondo la Fipe, “colmare il divario tra sistema scolastico e mondo dell’occupazione con la creazione di un network è fondamentale per promuovere una maggiore cooperazione tra scuole e imprese e dare vita così ad occasioni di lavoro congiunto tra imprenditori, docenti e studenti”.
Alcune indagini rilevano, infatti, che il mismatch è un problema allarmante. Nonostante i numeri preoccupanti sulla crescita della disoccupazione specialmente tra i giovani, si verifica il paradosso per cui migliaia di posti di lavoro rimangono vuoti. Gli annunci non trovano risposta e le aziende rinunciano a cercare.
La questione ha diverse sfaccettature: si assiste al problema di mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro; ad una mancata corrispondenza tra livello di istruzione raggiunto e quello richiesto da un’impresa; si verifica, inoltre, il fenomeno dello skill mismatch, vale a dire di una mancata corrispondenza tra le abilità di un individuo e quelle richieste dall’azienda. Per quanto l’iniziativa Fipe di avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro sia lodevole, per affrontare il problema in maniera più strutturale è necessario però l’intervento delle Istituzioni affinché possano dare vita a una vera e propria riforma degli uffici di collocamento.
Di qui l’idea di un confronto fra sistema scolastico, rappresentanti istituzionali e mondo imprenditoriale. Ma Fipe, in collaborazione con gli Istituti Professionali Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Milano e con Alma - Scuola Internazionale di Cucina Italiana, punta al futuro anche con il concorso “JuniorChef”: una gara fra giovani cuochi e magari grandi chef del domani. Sotto la guida vigile e attenta dei migliori nomi della ristorazione italiana, i giovani cuochi potranno annusare, dosare, impastare, modellare e cuocere le loro ricette imparando l’arte della ristorazione.
La giuria sarà composta da esperti del settore della ristorazione: un componente Alma - scuola internazionale di cucina, un componente Fipe e dallo chef padrone di casa responsabile della produzione del piatto. L’idea di questa competizione si basa sul principio che solo partendo dalla “bottega” si può arrivare a dare una buona formazione ai giovani.

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