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SANITÀ DEI VIGNETI

Flavescenza dorata: bene gli indennizzi ai viticoltori, ma serve una lotta coordinata e nazionale

Confagricoltura: “bene il decreto che ripartisce tra le Regioni colpite 3,5 milioni di euro, è un primo passo. Ma servono azioni più incisive
Confagricoltura, FLAVESCENZA DORATA, Italia
La Flavescenza Dorata, nella foto di Josef Klement via WikiPedia

Piaga neanche troppo strisciante che sta affliggendo il vigneto italiano in diverse Regioni e zone, la Flavescenza Dorata, come abbiamo già raccontato nelle settimane scorse, con articoli ed interviste video, inizia a preoccupare in maniera seria produttori organizzazioni di categoria. Come la Confagricoltura, secondo cui “la firma del Ministro delle Politiche Agricole Lollobrigida al decreto che ripartisce le risorse per indennizzare i vitivinicoltori colpiti dalla Flavescenza Dorata va incontro alle sollecitazioni dell’organizzazione, che, già a marzo, aveva chiesto, in un convegno nel Chianti Classico, un maggiore impegno politico sul tema”.
È un primo passo, commenta la Confagricoltura, importante perché permette di rimpiazzare i vigneti estirpati in quanto toccati dalla fitopatia. Il decreto attua il riparto, tra le regioni interessate, dei 3,5 milioni di euro per il periodo 2023-2024. La somma era stata stanziata con la legge di bilancio 2023.
Ma “per fronteggiare questa grave fitopatia - aggiunge Confagricoltura - è necessario un coordinamento tra i vari sistemi, regionali e nazionale, con il supporto dei Consorzi di tutela, ma è soprattutto essenziale rafforzare, con idonee risorse, la strategia di contrasto alla Flavescenza dorata con un impegno proporzionale al rischio che corre il “vigneto Italia” e alla gravità della situazione. Occorre, quindi, non solo finanziare la sostituzione delle viti estirpate - conclude Confagricoltura - ma anche e soprattutto prevedere una serie di azioni coordinate di lotta alla grave fitopatia”.

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