Un’ottima annata: ecco, in sintesi, il 2016 del Consorzio Grana Padano, che, in attesa di registrare gli ultimi dati di novembre e dicembre, “ha fatto segnare nei primi dieci mesi del 2016 un incremento del 7,55% delle esportazioni, con una produzione complessiva di oltre 4.800.000 forme che gli consentono di confermarsi il prodotto Dop più consumato del mondo”. A dirlo Stefano Berni, dg Consorzio Grana Padano, che riunisce 130 caseifici produttori e 4.300 aziende zootecniche conferenti latte, per un sistema complessivo che impiega oltre 40.000 addetti.
“Un risultato davvero importante - ha puntualizzato Berni - considerando che, soprattutto a livello internazionale, continua a proliferare il fenomeno dei falsi, delle imitazioni e delle 'scimmiottature' di Grana Padano. Per quanto di nostra competenza proseguiremo a porre in essere servizi di controllo e vigilanza, per tutelare consumatori e mercato. Proseguiremo, inoltre, con le nostre attività di sensibilizzazione e promozione per le quali l’Assemblea dei produttori ha appena approvato un budget 2017 di circa 24 milioni di euro, di cui 9,5 destinati alle attività sull’estero, che ormai rappresenta il 38% del nostro mercato. Ora che il nuovo anno è ormai alle porte - ha concluso il dg Berni - desidero rivolgere un appello a tutti gli appassionati alla ricerca della qualità agroalimentare affinché, durante i festeggiamenti del Capodanno, sulle tavole non manchi mai un prodotto della nostra grande tradizione enogastronomica per celebrare, insieme a tutti i produttori italiani, l’unicità del made in Italy, Gran Padano in testa”.
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