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SCENARI

“Food & Science Festival“: il ruolo della scienza per il futuro della nostra agricoltura

Confagricoltura: “urgente prendere una decisione sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea) per garantire la produttività nel cambiamento climatico”

Sviluppate in biologia negli ultimi 10 anni per consentire di correggere il Dna delle piante, attraverso il genome editing e la cisgenesi, e quindi di selezionare caratteri specifici utili per l’agricoltura che difficilmente sarebbero ottenibili con altri metodi, e diverse dagli Ogm - le piante ottenute non contengono Dna di altri organismi, perché il patrimonio genetico utilizzato è unicamente quello delle piante stesse (fonte Federalimentare/Crea) - le Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea), su cui la ricerca italiana ha sviluppato conoscenze avanzate relativamente alle più importanti specie agricole italiane, come frumento, riso, pomodoro, vite, melo e agrumi, necessitano di uscire dai laboratori, di essere testate sul campo, su cui è iniziato l’esame da parte del Senato del disegno di legge, e di una legislazione Ue ad hoc, come chiede da tempo la filiera agroalimentare alle istituzioni europee, che saranno chiamate ad esprimere un parere a giugno, quando la Commissione prevede di presentare un progetto di normativa. Un’urgenza ribadita anche al “Food & Science Festival” n. 7, di scena a Mantova, nei giorni scorsi, promosso da Confagricoltura Mantova e ideato da Frame-Divagazioni scientifiche, per estendere i “Confini” della conoscenza dei legami che corrono e si intrecciano tra cibo e scienza, tema dell’edizione 2023.
Un’edizione nella quale si è parlato dei danni causati dall’emergenza metereologica in Emilia Romagna e nel Nord delle Marche, delle sfide future del settore agroalimentare italiano ed europeo, della carne coltivata e della legislazione in materia di etichettature, di carbon farming e gestione della fauna selvatica, dell’agricoltura digitale e delle nuove tecniche genomiche, le Tea, su cui è necessaria un’accelerazione. “La salute e la sicurezza alimentare sono profondamente interconnesse - ha detto il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida - ci troviamo in un momento in cui è necessario prendere coscienza della necessità di rivedere alcuni dei modelli su cui ci siamo basati finora, tornando a prediligere le filiere corte, controllate a ogni livello, e investendo sulle tecnologie di miglioramento genomiche, indispensabili a garantire cibo di qualità a fronte di una popolazione sempre più numerosa”. Con il ruolo della ricerca che è sempre più fondamentale nel tracciare un percorso di risposta e prevenzione davanti agli effetti del cambiamento climatico, ha ribadito il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi, sottolineando “l’urgenza di prendere una decisione sulle Tecnologie di Evoluzione Assistita: i progetti sono pronti, la ricerca in questa direzione può e deve avanzare per garantire una produttività che sappia affrontare il cambiamento climatico in corso. Nonostante possa non sembrare così, vista la drammatica situazione in alcune zone del Paese, la siccità è un problema davanti al quale non possiamo voltarci dall’altra parte”. E di Tecnologie di Evoluzione Assistita per la realizzazione di piante più resistenti e performanti, ne ha discusso al Festival Luigi Cattivelli, direttore del Crea (che ha coordinato “Biotech”, il più importante progetto di ricerca pubblica per lo sviluppo delle Tea in agricoltura, giunto a termine a febbraio 2023, ndr) , con gli esponenti dei Giovani di Confagricoltura (Anga). Un’opportunità, su cui si sono confrontati anche Herbert Dorfmann, capogruppo Ppe alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, e Sandra Gallina, dg Dg Sante Commissione Europea, con le Università Statale di Milano, di Napoli, di Udine, di Verona e la Fondazione Edmund Mach.
Una prospettiva, quella dell’innovazione e della competitività del settore agricolo, tra visione europea e sfide internazionali, che ha visto invece interventi di esponenti di AgrifoodTef, del Comitato di Programma di Horizon Europe Cluster 6, del Copa Cogeca, Assofertilizzanti-Federchimica) e Agrofarma-Federchimica (che ha presentato anche l’Osservatorio Agrofarma, report semestrale che raccoglie dati e informazioni per testimoniare e raccontare il ruolo strategico degli agrofarmaci nella tutela e sviluppo dell’agricoltura nazionale), delineando proposte per il raggiungimento di obiettivi di produttività e sostenibilità. Ma anche di UniCredit, che ha dato vita al “Forum delle economie. Agrifood EXPerience - Le nuove frontiere della filiera agroalimentare italiana: energia, digitalizzazione e competenze dedicato a professionisti e imprenditori del settore con cui sono state discusse sfide, prospettive e opportunità del settore agroalimentare”. E carbon farming e lotta al cambiamento climatico sono stati al centro della presentazione del Progetto “Life C-Farms”, lungo il confine che connette la politica all’agricoltura, nel più ampio contesto della normativa europea.
Syngenta ha ribadito la necessità di azioni incisive e risposte concrete davanti a emergenze come quella che sta purtroppo coinvolgendo l’Emilia Romagna. Storia, valori del marchio e fiducia dei consumatori si sono invece incrociati nell’incontro proposto da Esselunga. Presenza fondamentale anche quella dei Consorzi, come il Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha affrontato il problema della siccità derivata dalla crisi climatica inquadrandola all’interno della filiera agroalimentare, discutendo approcci e modalità di risoluzione, mentre il Consorzio del Grana Padano ha siglato l’accordo con Assalzoo per l’istituzione dell’Albo dei fornitori di foraggi e mangimi per le bovine da latte destinato alla trasformazione in Grana Padano Dop. Granarolo ha, invece, portato al “Food & Science” uno speciale anniversario: quello dei 10 anni dall’attivazione del progetto “Allattami” (in collaborazione con l’Irccs Policlinico di Sant’Orsola di Bologna) nato con l’obiettivo di donare latte umano ai neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale. Inalca ha messo al centro della propria proposta la circolarità nella filiera, analizzando il rapporto che si crea tra allevamenti e sostenibilità.
Il super ospite, Dan Saladino, giornalista e conduttore televisivo della Bbc, autore di “Mangiare fino all’estinzione” (Einaudi, 2023), ha raccontato la situazione di cibi rari in via d’estinzione, evidenziando l’importanza di proteggere la biodiversità genetica per salvaguardare il futuro della Terra. E dalla Terra allo spazio, il primo astronauta italiano Franco Malerba, autore del “Il cibo nello spazio” (Edizioni Dedalo, 2022), ha spiegato l’importanza del ruolo che l’alimentazione giocherà nelle future esplorazioni della Luna e di Marte.

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