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BRUNELLO DI MONTALCINO

Francesco Illy (Podere Le Ripi) “acquista” la cantina Mastrojanni, che esce dal Polo del Gusto

Nel riassetto del Gruppo Illy, i fratelli Anna, Riccardo e Andrea, hanno acquisito il 20% della holding di famiglia, che era di Francesco
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I fratelli Andrea, Riccardo, Anna e Francesco Illy

E il Polo del Gusto del Gruppo Illy restò, temporaneamente, “senza vino”. Se Riccardo Illy non ha mai fatto mistero di voler acquisire, possibilmente entro il 2022, un tenuta a Barolo, intanto, il gruppo che riunisce le attività extra caffè della holding della famiglia triestina, in una operazione di profondo riassetto societario e familiare, ha ceduto la cantina Mastrojanni, tra i riferimenti qualitativi di Montalcino, a Francesco Illy, già produttore con la celebre cantina Podere Le Ripi. Con lo stesso Francesco Illy che, nel contempo, ha ceduto ai fratelli Anna, Riccardo ed Andrea, il suo 20% di Gruppo Illy (con una non dichiarata, ma probabile ed importante, liquidazione economica, ndr), di fatto, uscendone definitivamente. Una notizia che segue, di poche ore, quella dell’acquisizione, da parte del Polo del Gusto, del 100% di Achillea, azienda di succhi biologici, dell’azienda Ponti, in un accordo che prevede una partecipazione del gruppo Ponti nella sub-holding fino ad un massimo del 2,5%.
“Nell’ottica del riassetto generale del Gruppo Illy, con l’obiettivo di aumentare il focus della famiglia sullo sviluppo nel settore industriale alimentare, i fratelli Illy hanno raggiunto un accordo per cui Anna, Riccardo e Andrea Illy, tramite un loro veicolo societario, hanno acquistato l’intera partecipazione detenuta da Francesco nella holding familiare, pari al 20%. Nell’accordo, al fine di concentrarsi nel settore del vino, Francesco ha acquistato l’azienda agricola Mastrojanni srl di Montalcino, già di proprietà della Polo del Gusto srl”, si legge in una nota ufficiale
Un riassetto importante, dunque, sia per il Polo del Gusto (che comprende marchi come il cioccolato piemontese Domori, il tè francese Dammann Frères, i biscotti Pintaudi e le conserve Agrimontana e che, nel 2021, ha raggiunto un fatturato di oltre 100 milioni di euro, segnando un +36% sul 2020) che, dunque, al netto di un accordo di distribuzione per 5 anni con la celeberrima maison di Champagne Barons de Rothschild, deve ricostruire da capo il suo ramo vinicolo.
Di contro, Francesco Illy, già produttore con Podere Le Ripi, cantina biodinamica che mette insieme 34 ettari vitati in diverse zone di Montalcino, di cui 30 ettari dedicati al Sangiovese, 1 ettaro al Syrah e 3 ettari a Trebbiano e a Malvasia, compreso il celeberrimo “Vigneto Bonsai”, che conta 62.500 piante per ettaro, con viti piantate ad appena 40 centimetri tra di loro, diventa anche proprietario di una cantina come Mastrojanni, che mette insieme 108 ettari di terreni, di cui 40 ettari vitati e 17 ettari a Brunello di Montalcino,, che, soprattutto negli ultimi anni, si è confermata come una delle gemme qualitative del territorio del Brunello di Montalcino. Due realtà diverse, Le Ripi e Mastrojanni, oggi sotto la stessa proprietà, quella di Francesco Illy (che, a fine 2018, aveva acquisito Marchesato degli Aleramici, nella zona di Pian delle Vigne, proprietà di 47 ettari di terreno complessivi, intorno al Podere Galampio, di cui 15 ettari vitati, con 9 ettari a Brunello di Montalcino, ndr). Che, stando ai rumors WineNews, dovrebbero, comunque, restare distinte ed autonome, e proseguire ognuna per la sua strada. Mentre sono in corso, ed altri sono attesi nei prossimi mesi, ulteriori investimenti da parte dello stesso Francesco Illy, sempre sul territorio del Brunello di Montalcino.

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