In tempi in cui tutto cambia, anche la celebre espressione del “paradosso francese”, classicamente riferita al fatto che Oltralpe, nonostante un’alimentazione ricca di grassi, i livelli di colesterolo della popolazione siano contenuti grazie agli effetti antiossidanti del vino rosso, potrebbe assumere una nuova accezione, più “burocratica” e politica. Dopo mesi di proteste, anche violente, da parte della filiera, di richieste di aiuti e di ipotesi di piani di estirpo massicci, anche fino a 100.000 ettari, per riequilibrare domande e offerta, a metà maggio, come abbiamo riportato qui, France AgriMer ha lanciato un sondaggio non vincolante tra i produttori, per cercare di capire davvero quanti ettari di vigna dovessero essere oggetto di eventuali piani di espianto, e con quante risorse sovvenzionarli. Ebbene, la nuova versione del “paradosso francese” è che la questione non sembra poi di così grande interesse tra le imprese, se è vero come è vero che su 40.000 mail inviate, France AgriMer ha ricevuto risposta dal 10% delle aziende, con il termine per la consultazione che scade il 12 giugno, come riporta il magazine francese “Vitisphere”. Con un appello ai produttori a far sentire la propria voce da parte di Jérôme Despey, presidente del Conseil spécialisé Vins di France AgriMer.
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