Per gli estimatori del toscano, il sigaro italiano più famoso del mondo, mancava ancora un degno accompagnamento alcolico alle proprie fumate: l’abbinamento con una comune grappa bianca appariva una forzatura, a causa della forte predominanza del tabacco, l’accostamento con il vinsanto risultava troppo ricco di zuccheri e non in grado di competere con la forza del sigaro. Ecco allora che la Fratelli Rinaldi di Bologna, uno dei più importanti importatori italiani, ha deciso di affidarsi ad un noto maestro distillatore toscano, Gioacchino Nannoni, per creare un distillato ad hoc da accompagnare al sigaro toscano. Un lavoro di ricerca durato dieci anni, in cui Nannoni ha avuto l’intuizione di servirsi di un distillato di grande carattere e pregio come la grappa di Brunello, sottoposta per l’occasione ad un invecchiamento speciale. Ben 5 anni in botti da 500 litri di legni diversi, opportunamente scelti e con specifiche tostature più o meno intense. La grappa di Brunello Riserva da Sigaro Toscano, che sarà distribuita da questo mese in tutta Italia, ha un colore dorato e intenso, con toni ambrati e riflessi rame. I profumi sono vari e complessi, con note speziate e di legno a cui si alternano la vaniglia e il tabacco. Le sensazioni gustative sono rotonde ed equilibrate, e non solo in abbinamento con il sigaro, ma anche come digestivo o prodotto da meditazione.
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