02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

GALAN: “BENE LA COMMISSIONE EUROPEA SUL CASO DELLA MOZZARELLA CONTAMINATA, MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”. INTANTO SCOPPIA IL “CASO” SULLE ORIGINI DELLA MOZZARELLA DI BUFALA. MARONI “ L’HANNO INVENTATA I LONGOBARDI”. LOPA: “MA LA DOP È CAMPANA”

È soddisfatto il Ministro alle Politiche agricole, Giancarlo Galan, per il provvedimento della Commissione europea teso a bloccare la produzione di mozzarella da parte dell’azienda tedesca finita nell’occhio del ciclone per l’ormai famosa “mozzarella blu”. Galan plaude alla decisione della Ue di inviare una lettera all'Autorità sanitaria tedesca, e alla Rappresentanza permanente tedesca presso l’Ue, affinché garantisca che nessun alimento lattiero-caseario dell’azienda che ha prodotto le mozzarelle contaminate dal batterio Pseudomonas fluorescens, sia messo sul mercato. Allo stesso tempo, il Ministro non abbassa la guardia sul territorio nazionale: “Per garantire ai consumatori quella sicurezza cui hanno diritto, i controlli predisposti dal Ministero proseguiranno. In particolare, il programma straordinario su tutto il territorio nazionale, avviato dall’Ispettorato centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi, che prevede per le mozzarelle di latte vaccino commercializzate in Italia controlli a tappeto presso la grande distribuzione per la verifica della qualità merceologica del prodotto “mozzarella”, soprattutto se offerto a basso costo, allo scopo di elevare le garanzie sulla regolarità della composizione e dell’etichettatura di tali prodotti offerti a prezzi concorrenziali, nonché verificare la rintracciabilità.”

Intanto attorno al povero formaggio si scatena l’ennesima diatriba nazionale: sentivamo tutti un disperato bisogno: la mozzarella di bufala, che tutti conoscevamo come meridionalissima, sarebbe, in verità, nata al di là del Rubicone! Il caso, che senz’altro, se confermato, riscriverà la storia se non mondiale, almeno nazionale, scaturisce da una dichiarazione del Ministro Maroni: “lo storico Arrigo Petacco, che vi consiglio di leggere, mi ha raccontato che la mozzarella italiana l’hanno portata giù i longobardi, l'abbiamo inventata noi, ma ve lo dico col beneficio del dubbio...”. A rimettere tutti d’accordo, il salomonico intervento di Rosario Lopa, della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, che ha dichiarato: “sì, l’origine del latte di bufala è storicamente propria del territorio lombardo, ma il marchio europeo è stato concesso al Consorzio di Tutela Campano, per le metodiche di produzione, per la gestione degli allevamenti, per la morfologia del territorio che rendono la mozzarella di bufala campana Dop, un prodotto di alta qualità. Insomma, la materia prima è celtica, ma la professionalità è latina, ok? Uno a uno, pari e patta e “volemose bbene”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli