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GARANTIRE L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO SUI PRODOTTI ALIMENTARI: LO RIBADISCE IL TITOLARE DEL MINISTERO, SAVERIO ROMANO, COMMENTANDO I RECENTI SEQUESTRI DI 70.000 BOTTIGLIE DI VINO E 2.500 BOTTIGLIE DI OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA IRREGOLARI

“È nostro preciso obiettivo assicurare che, attraverso i controlli, si mantenga la correttezza del sistema combattendo quei comportamenti, a volte solo ambigui, altre dichiaratamente fraudolenti, che ingannano i consumatori e non permettono agli operatori meritevoli di promuovere e identificare le caratteristiche specifiche dei loro prodotti”. Così il Ministro delle Politiche Agricole, Francesco Saverio Romano, ha commentato i maxi-sequestri di vino e di olio, eseguiti dall’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf).

70.000 bottiglie di vino “Langhe Rosso Doc 2010” sono state sequestrate in provincia di Cuneo da funzionari dell’ufficio dell’Ispettorato per irregolarità riscontrate nel sistema di etichettatura. In particolare, oltre a riportare la dicitura per designare i vini a Doc e Docg riservata ai prodotti della Valle d’Aosta di bilinguismo francese e la non corretta indicazione del grado alcolico effettivo, il prodotto presentava diciture ambigue, come “fresco” e “giovane”, che potevano richiamare, nel consumatore, le caratteristiche di un vino novello, che non era.

In Sicilia, in un’azienda di Palermo e in un deposito di Catania, l’Ispettorato ha posto sotto sequestro 2.500 bottiglie di olio extravergine di oliva, confezionate da un’impresa pugliese, per la mancata indicazione dell’origine del prodotto, obbligatoria per l’olio extravergine.

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