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GASTRONOMIA & SESSUOLOGIA: “MANIFESTO DELLA GASTRONOMIA EROTICA”, I SENSI TORNANO ALLEATI. AD “AFFIGGERLO” VITO FRUGIS E CRISTINA IANNUZZI, FONDATORI DELLA ‘SCUOLA SOPRAVVIVENZA PER COPPIE”

Se i nostri sensi tornano alla ribalta noi diventiamo padroni di noi stessi e vivere diventa di gran lunga più gustoso. Sembra facile a dirsi. E a farsi? Di certo richiede un cambiamento che, spesso, ha bisogno di alleati capaci di osare a loro volta, come hanno fatto lo psicologo delle relazioni familiari e consulente in sessuologia Vito Frugis e sua moglie, Cristina Iannuzzi, psicoterapeuta della coppia. Insieme hanno fondato a Verona la “Scuola di Sopravvivenza per coppie” e insieme hanno ideato il progetto “Cotto e sedotto” basato proprio sul Manifesto della nuova gastronomia erotica che ora diventerà un libro.

Come è nata questa idea? “Nella consulenza sessuologica e di coppia (dove c’è la valenza sessuologica) ho riscontrato - racconta Frugis all’agenzia AdnKronos - come la maggior parte delle persone con disfunzioni sessuali avessero a monte una scarsa capacità sensoriale. Al di là della disfunzione queste persone non avevano esercitato alcuna capacità di riflettere, analizzare ed esprimere chi erano e chi sono attraverso l’esercizio dei sensi. Il modello che esprimevano sessualmente era quello dominante, vale a dire un po’ di preliminari e poi l’atto sessuale in sè. La nostra scelta, quindi, al di là delle prescrizioni legate allo specifico sintomo, è stata quella di farle lavorare sul recupero della sensorialità con esercizi ad hoc, come, per esempio, crearsi una mappa degli odori, massaggiare il proprio corpo e quello del partner, dare attenzione ai suoni, ai sospiri”. “E’ accaduto, spesso, però che in molti abbiano trovato scuse varie per non fare questi esercizi. La giustificazione più gettonata è stata quella di non avere tempo e allora, essendo io anche un appassionato di cucina e un gourmet, ho pensato che il cibo fosse la migliore occasione per esercitare la propria. Tra l’altro, in questo caso, la scusa del tempo perdeva un po’ quota visto che due volte al giorno, più o meno mangiamo tutti. Così io e Cristina abbiamo cominciato ad utilizzare il cibo come prescrizione per recuperare la sensorialità”.

Nel Manifesto Frugis si sofferma anche su cosa sia l’eros: “non è affatto legato all’atto sessuale e non è neppure solo relazionato al disvelamento del corpo. E’ piuttosto uno stato della mente. L’affinamento consapevole dei cinque sensi e l’acutezza delle percezioni - dice Frugis - sono la via per comprendere la forza sovvertitrice dell’eros”. Sovvertitrice perchè ? “Come può definirsi meglio qualcosa che ti fa fermare in mezzo alla strada per baciarti incurante di tutto il resto intorno? E come si spiega che di fronte a questo c’è chi prova ammirazione e chi, invece, un tremendo fastidio? Nell’eros c’è senza dubbio una forza capace di sovvertire l’ordine costituito”. E, aggiunge lo psicologo, “se noi recuperiamo la sensorialità nei cibi, compiamo un’operazione fortemente sovvertitrice dell’ordine. La gente, infatti, si ingozza quando il cibo non nutre i sensi. Tendiamo a comprare e ingozzarci oltre il necessario per compensare emotivamente questa mancanza. E se noi ci rifiutassimo di consumare cibi che insultano il palato, cosa accadrebbe? Potremmo persino influenzare la distribuzione commerciale”.
Fonte: Adnkronos

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