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GESTIONE DEI RISCHI E STABILIZZAZIONE DEL REDDITO PER LA RIFORMA PAC POST-2013: DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL’AGRICOLTURA UE A BRUXELLES, L’ITALIA CHIEDE DI INCREMENTARE FINO ALL’80% IL MASSIMALE DI AIUTO EUROPEO

Incrementare “fino all’80%, invece del 65% proposto dalla Commissione Europea, il massimale
di aiuto europeo”: lo ha proposto l’Italia dal dibattito ministeriale, a Bruxelles, al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Ue sulla gestione dei rischi in agricoltura e sui modi per garantire la stabilizzazione del reddito, nell’ambito della riforma della Pac post-2013. Quanto agli strumenti proposti dalla Commissione Europea per la stabilizzazione del reddito, Roma è di avviso che le assicurazioni non creino problemi nella gestione trattandosi di strumenti già sperimentati. Per quanto riguarda invece i fondi mutualistici l’Italia considera che, nel rispetto delle norme all’Organizzazione mondiale per il commerci (Wto), debbano “essere erogati all’agricoltore che aderisce al fondo con modalità analoghe a quelle prevista per le polizze assicurative”. L’Italia ha anche ricordato la necessità per i Paesi a pianificazione regionalizzata “di una misura nazionale per la stabilizzazione del reddito in funzione dell’esigenza di raggiungere una massa critica sufficiente alla sostenibilità dello strumento”.

In definitiva, “gli strumenti di gestione del rischio proposti dalla Commissione europea - dice l’Italia - possono essere un’adeguata risposta agli obiettivi dei bisogni del settore agricolo, a condizione però, che siano messi nella condizione di operare”. In particolare vanno meglio chiarite le condizioni di utilizzo dei fondi mutualistici: “sono strumenti nuovi non sperimentati in Europa ed è necessario - spiega Roma - che nella fase iniziale si preveda un incentivo per gli agricoltori che vi aderiscono, diversamente lo strumento rischia di essere fallimentare”.

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