Gesù, Giuseppe e Maria, il bue e l’asinello, e poi... Gianfranco Vissani, Gualtiero Marchesi, Davide Scabin, Heinz Beck, Massimo Bottura, Ciccio Sultano, Massimiliano Alajmo, e chi più ne ha più ne metta. Perché ora, nel Presepe, dopo politici, sportivi, e personaggi dello spettacolo, tra pastorelli, angeli, Re Magi e stella cometa, arrivano anche gli chef più blasonati d’Italia. L’idea, manco a dirlo, viene da Napoli, e dalla celebre bottega di famiglia, in via San Gregorio Armeno, guidata oggi da Marco Ferrigno, che con le sue statuette di terracotta, tutte realizzate a mano, rende omaggio alla grande cucina italiana e ai suoi protagonisti. Con quel tocco di ironia che non stona mai.
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