Sono stati 145.000 i volontari che hanno contribuito a raccogliere le donazioni degli italiani, pari a 8.200 tonnellate di alimenti: questi i numeri della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare n. 21, organizzata dal Banco Alimentare in 13.000 supermercati in tutta Italia (www.collettaalimentare.it, www.bancoalimentare.it). Gli alimenti raccolti saranno ridistribuiti, da dicembre, ad oltre 8.000 Strutture Caritative ad almeno 1,6 milioni di italiani disagiati.
Nonostante le donazioni siano leggermente calate rispetto al 2016 (del 3,5%), i numeri confermano la tendenza registrata proprio dal Banco Alimentare: gli italiani rispondono sempre di più alla richiesta di aiuto verso le persone in difficoltà, probabilmente anche a causa della crisi economica che ha coinvolto molte famiglie.
“Il nostro invito a donare - dichiara Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare - è sempre stato guidato dalla consapevolezza di essere tutti bisognosi di risposte che, nel caso di persone gravemente indigenti, sono primariamente risposte alla povertà materiale. I tempi difficili e l’esperienza della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare hanno reso però più evidente che è diminuita la distanza e ridotto il confine tra “chi dona” e “chi riceve”, rimescolando talvolta ruoli e sensibilità sociali ed umane. Così abbiamo incontrato persone che, dopo aver dichiarato aggressivamente al volontario “altro che fare una spesa in più, non ne ho per me!”, gli hanno consegnato una scatoletta o un omogeneizzato, dicendogli “oggi anch’io posso aiutare gli altri””.
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